Lanchetta
"Estetica da riviera turistica" che ignora "benessere e biodiversità"
©Gabriele Putzu
©Gabriele Putzu
Redazione
12 ore fa
È la critica avanzata in un'interrogazione consegnata al Municipio, che verte sull'intervento di riqualifica della spiaggia in zona Lanchetta a Lugano.

La "nuova" Lanchetta continua a far discutere sulle sponde del Ceresio. I giudizi contrastanti in merito all'opera di rinnovamento recentemente presentata, dopo essere approdati sulla stampa locale, arrivano anche in Consiglio comunale. Danilo Baratti (Verdi e indipendenti) è il primo firmatario di un'interrogazione sul tema, sottoscritta da Marisa Mengotti e Luisa Orelli.

Le critiche: "estetica da riviera turistica"

"Il Parco Lanchetta è uno dei pochissimi luoghi pubblici di Lugano", si legge nel comunicato, "a favorire un accesso diretto e gratuito al lago", ma i lavori di riqualifica dell'area, secondo Baratti e le firmatarie, "sollevano forti perplessità". Si critica l'assenza di nuovi alberi ad alto fusto, la cementificazione del suolo, gli ombrelloni metallici che "non attenuano certo il calore, secondo un’estetica più da riviera turistica che da parco naturale urbano", l'assenza di separazioni del parco dalla strada adiacente, come anche di spazi che favoriscano "la dimora e lo scambio con specie autoctone e la biodiversità". Inoltre, si evidenzia come "l’unica vera zona in ombra, dietro lo stabile della Lanchetta, è ancora occupata da un parcheggio, nonostante il Consiglio comunale ne avesse chiesto la rimozione". Questi elementi sono indice, secondo i firmatari, di "un intervento che appare pensato più per un colpo d’occhio superficiale, e a bassi costi di manutenzione, che per il reale benessere delle persone e dell’ambiente".

La "narrazione" e le "contromisure" avanzate

Inoltre, si critica la presentazione del progetto da parte del Comune, "una narrazione rassicurante e ben confezionata" che sarebbe "ben lontana da una visione sistemica che tenga conto delle reali esigenze di ombreggiamento, permeabilità del suolo, socialità e benessere collettivo". Secondo Baratti, non mancherebbero le soluzioni alternative, come "panchine di forme diverse che invitano alla condivisione e alla conversazione, strutture leggere per rampicanti (come glicini, viti o rose) che formano gallerie verdi e fresche, sedute informali attorno ad alberi, o ancora arredi mobili che si possono spostare per adattarsi ai bisogni delle persone", "tutti elementi che, oltre a migliorare la vivibilità, aiutano a preparare le città al clima che cambia". 

Le domande

Date queste premesse, si chiede al Municipio: 

  1. Qual è l’obiettivo preciso e il concetto di fondo che ha guidato la progettazione e l’esecuzione dei lavori al Parco Lanchetta?
  2. A quanto ammontano i costi complessivi dei lavori in corso? Chi ha curato il progetto e in base a quale mandato?
  3. Come giustifica il Municipio la scelta di pavimentazioni cementizie in una zona che il Consiglio comunale aveva esplicitamente indicato come area da naturalizzare?
  4. Per quale motivo non si è proceduto alla piantumazione di alberi ad alto fusto, fondamentale per creare zone d’ombra naturali e mitigare gli effetti del riscaldamento urbano?
  5. Sono state valutate alternative meno impattanti dal punto di vista ambientale ed ecologico, coerenti con i contenuti della mozione 4209?
  6. O il Municipio ritiene che quanto realizzato sia coerente con l’indirizzo espresso dal Consiglio comunale in sede di approvazione parziale della mozione 4209?
  7. È prevista una seconda fase di interventi che potrebbe correggere o completare quanto oggi realizzato (piantumazioni, rimozione parcheggi, inserimento elementi ecologici)? Con che tempi? E perché non è stato dato seguito alla mozione ottimizzando il processo e i costi dei lavori in corso?
  8. Come inserisce il Municipio i lavori attuali nella visione del Masterplan e nei principi che esso stesso porta avanti di #Luganosostenibile?
  9. Quali politiche intende mettere in atto la Città per garantire che gli spazi verdi pubblici in centro città – oggi rari e preziosi – siano sviluppati in modo da rispondere ai bisogni concreti della popolazione in un contesto di crisi climatica crescente?
  10. Qual è la visione del Municipio per il futuro della riva del lago in Città?