Bellinzona
ErreDiPi scende in piazza in difesa delle reti pensionistiche
Redazione
un anno fa
La Rete per la Difesa delle Pensioni ha manifestato oggi a Bellinzona in vista del 14 dicembre, giorno in cui i dipendenti pubblici torneranno in piazza in difesa delle rendite pensionistiche. Enrico Quaresmini: "Vogliamo portare al Gran Consiglio la nostra voce".

“Il taglio alle pensioni è ingiusto, indiscriminato e massiccio”. Queste le parole di Enrico Quaresmini, docente liceale, durante il gesto dimostrativo dell’ErreDiPi, oggi, sabato 3 dicembre. Il gruppo di lavoratori della Rete per la Difesa delle Pensioni - nato in seno al collegio dei docenti del Liceo di Bellinzona - si è ritrovato nella capitale ticinese per invitare tutti gli assicurati IPCT a scendere in strada il prossimo 14 dicembre. Una dimostrazione che vedrà partecipare non solo l’ErreDiPi, ma anche i sindacati OCST, SIT, UNIA e VPOD, in difesa delle rendite pensionistiche.

Far sentire la propria voce in Governo

“Questo è un lancio della prossima manifestazione che spero sarà grande. L’obiettivo è di fermare la diminuzione delle nostre pensioni”. I dimostranti camminano con in mano una rete da cantiere lunga 4 metri, rappresentante la “Rete che difende le pensioni”, che ha già attraversato Pollegio, Lugano e Locarno. “Per ora non ci sono stati effetti. Il taglio è rimasto tale e quale, le prospettive non sono cambiate”, così con la prossima dimostrazione, che si terrà mercoledì 14 dicembre in Piazza del Governo a Bellinzona, l’ErreDiPi ha intenzione di “portare al Gran Consiglio la nostra voce. È lì che si decide il finanziamento della cassa”. La Rete ha anche l’intenzione di “partecipare alle negoziazioni come gruppo autonomo. La richiesta partirà in questi giorni”.