Ticino
Educatore sotto inchiesta, chiude Casa Stralisco
Educatore sotto inchiesta, chiude Casa Stralisco
Educatore sotto inchiesta, chiude Casa Stralisco
Redazione
7 anni fa
È il secondo caso in pochi mesi ed è collegato al foyer di Malvaglia, chiuso a gennaio dal Cantone

La pagina internet di Casa Stralisco a Malvaglia è ancora attiva ma il Centro educativo minorile ha già chiuso i battenti. Due inchieste della Magistratura a carico di due educatori aperte a pochi mesi di distanza l’una dall’altra, hanno messo la parola fine all’attività del foyer d’accoglienza per giovani tra i 9 e i 18 anni.

Il primo caso risale al 27 settembre scorso quando un 54enne svizzero, responsabile della struttura, è stato interrogato per i reati di coazione, vie di fatto e violazione del dovere di assistenza. Secondo informazioni raccolte da TeleTicino, si trattò di sberle, una in particolare data a un minorenne che aveva gettato un vaso dalla finestra rischiando di ferire un passante.

Il secondo caso è stato reso noto oggi dal Ministero pubblico e dalla Polizia Cantonale. Un secondo educatore, un 50enne, è stato interrogato, dopo la denuncia dei genitori, in merito a un episodio di vie di fatto nei confronti di un minore.

Entrambe le inchieste sono coordinate dalla pp Chiara Borelli. Come detto, un mese fa il Cantone, in accordo con l’associazione Stralisco, ha deciso di togliere alla struttura l’autorizzazione ad operare con i minorenni. Una parte dei ragazzi, tra cui alcuni educatori, sono stati temporaneamente accolti all'Istituto von Mentlen di Bellinzona. Tra loro anche il 50enne indagato, nel frattempo sospeso dal proprio ruolo.

Maggiori dettagli nel servizio di TeleTicino

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