Maltempo
È finita l'allerta per temporali in Ticino
©Chiara Zocchetti
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Redazione
2 anni fa
Nella notte forti piogge hanno continuato a interessare il Sopraceneri, ingrossando riali e fiumi. Nella serata di lunedì l'allerta meteo è stata revocata.

Dopo la violenta grandinata che ha colpito il Locarnese venerdì notte, le forti piogge non hanno cessato di cadere sul Sopraceneri nel finesettimana, ingrossando riali e fiumi. La zona più colpita dal maltempo è stata quella tra il nord della Riviera – compresa Biasca – e buona parte della Verzasca, assieme a bassa Vallemaggia e Centovalli. Questa mattina la strada cantonale della Valle di Blenio è stata chiusa tra Biasca e Malvaglia (il traffico è deviato via Loderio) a causa del pericolo di esondazione del fiume Legiuna. Nel primo pomeriggio di lunedì l'allerta di grado 3 per forti piogge emessa domenica per Alto e Basso Moesano, Bellinzonese, Blenio, Leventina, Riviera è stata revocata.

19.55 - Losone chiede di non percorrere i sentieri

Nonostante i lavori per la risistemazione delle scuole comunali stiano procedendo spediti, la situazione rimane critica sui sentieri del comune locarnese, dove è segnalata la presenza di "numerosi alberi sradicati o pericolanti. L'autorità comunale invita a non "percorrere i sentieri fino a nuovo avviso, a prestare la massima attenzione in tutte le aree verdi del Comune e a non sostare nei pressi dei corsi d’acqua".

18.40 - Allerta finita

Poco dopo le 18.30, sul territorio ticinese, è stata revocata l'allerta meteo per forti piogge e temporali.

17.35 - Acqua non potabile anche a Lumino e Mergoscia

Nei due paesi l'acqua rimane non potabile fino a nuovo avviso.

16.25 - Passo del San Gottardo chiuso

C'è anche la neve a mettere in difficoltà la circolazione stradale in Svizzera. Dalle 16 il passo del San Gottardo è chiuso in entrambe le direzioni a causa dell'innevamento del manto stradale. In giornata è stato chiuso al traffico anche la Novena, che collega la val Bedretto alla valle di Goms vallesana.

14.30 - Solduno, posticipata la riapertura della stazione di San Martino

La riapertura della stazione ferroviaria di San Martino a Solduno, inizialmente prevista per mercoledì 30 agosto 2023, è posticipata a data da definirsi. Lo comunica la direzione delle FART, precisando che il rinvio è dovuto al maltempo. La stazione, viene ricordato, è chiusa per consentire i lavori di adeguamento alle disposizioni della Legge federale sull’eliminazione di svantaggi nei confronti dei disabili (LDis), e verrà ancora sostituita fino a nuovo avviso dalla fermata provvisoria di S. Martino per la linea autobus 315.

12.40 - Danni considerevoli alle isole di Brissago

Il maltempo ha purtroppo lasciato il segno anche alle isole di Brissago. Foto scattate sul posto mostrano numerosi alberi sradicati e abbattuti al suolo dalle intemperie.

12.12 - Revocata l'allerta di grado 3

L'allerta di grado 3 per forti piogge emessa domenica per Alto e Basso Moesano, Bellinzonese, Blenio, Leventina, Riviera è stata revocata.

12.10 - Spluga chiuso per frana

A causa del maltempo, l'italiana Anas ha annunciato la chiusura del passo dello Spluga, per frana, sul versante svizzero. Il passo fa parte della statale 36 del Lago Di Como e dello Spluga. Chiuse pure la strada statale 470 "Valbrembana" nel territorio Valtellinese e Bergamasco e il versante francese della strada statale 21 "della Maddalena" in provincia di Cuneo.

12.09 - Monte Generoso, i treni non circolano

A causa delle pessime condizioni meteorologiche la Ferrovia Monte Generoso SA informa che oggi, lunedì, 28 agosto, i treni non circolano. Anche il Buffet Bellavista e il Fiore di pietra resteranno chiusi.

10.30 - "L'allerta dovrebbe terminare a mezzogiorno"

Secondo marco Gaia di MeteoSvizzera, i venti sono girati e stanno spostando le precipitazioni più forti verso il Piemonte. Da noi le piogge stanno calando e nel pomeriggio dovrebbero essere più intermittenti. L'allerta dovrebbe terminare a mezzogiorno. Nella notte appena trascorsa i pompieri di Locarno sono stati mobilitati una trentina di volte, per un totale di dieci interventi. A causa della caduta di piante sulla strada, persistono perturbazioni alla viabilità in Ticino.

09.45 - Neve in alta montagna, chiusi alcuni passi alpini

Se a Sud delle Alpi l'acqua cade copiosa, in alta montagna si sono formati i primi strati di neve. Secondo quanto segnala Viasuisse il Passo della Novena risulta innevato ed è stato chiuso per motivi di sicurezza. Anche il Passo del Furka e del Susten sono stati chiusi a causa delle nevicate. La pioggia è caduta sotto forma di neve sopra i 2000 metri, informa l'Ufficio delle strade urano.

Stando al TCS anche il passo del Grimsel è chiuso a tutti i veicoli dal pomeriggio di lunedì. MeteoSvizzera segnala un pericolo di maltempo di livello 4 nei cantoni di Obvaldo Svitto, Uri e Grigioni. Lucomagno, San Bernardino e San Gottardo sono invece normalmente transitabili. Un'immagine scattata a Quinto questa mattina mostra le vette innevate a Nord.

 

09.33 - Acqua non potabile a Moleno e Preonzo

A causa di problemi all'acquedotto, l'acqua erogata nei quartieri bellinzonesi di Moleno e Preonzo è stata dichiarata non potabile fino a nuovo avviso.

08:00 - Chiusa la strada cantonale della Valle di Blenio

La strada cantonale della Valle di Blenio è stata chiusa all'altezza del bivio per Loderio per il pericolo di esondazione del fiume Legiuna. Nella notte infatti il corso d'acqua ha aumentato ulteriormente la sua portata superando il limite di sicurezza ed è parzialmente esondando. Il traffico viene deviato a Loderio per poi riprendere la strada della Valle di Blenio dopo Malvaglia. Al momento non è noto sapere la durata di questa chiusura.

19:49 - Gorduno, crollato un muro di sostegno

Attorno alle 18:30 una parte di muro di sostegno che sovrasta l’incrocio tra Via Cantonale e via Galbisio a Gorduno ha ceduto ed è crollato sul campo stradale, riporta Rescue Media. Sul posto sono intervenuti gli addetti del servizio manutenzione che hanno messo in sicurezza la zona ed iniziato le operazioni di sgombero. La Polizia Comunale ha disciplinato il traffico.

18:49 - Allagamenti e traffico anche per la A13 nel locarnese

Anche sull'A13 tra Tenero e Minusio si registrano dei disagi alla circolazione legati al maltempo, così come tra Locarno e Losone. La causa è un allagamento della carreggiata. Lo segnala Via Suisse. 

18:45 - Polizia cantonale, "attività in rallentamento e legata al ripristino di situazioni attivate stamattina"

Ticinonews ha contattato la Polizia cantonale per cercare di tracciare un bilancio provvisorio della giornata di oggi, nonostante il rientro dell'allarme maltempo non sia previsto prima di domani. Il comando centrale di polizia quest'oggi è stato sollecitato soprattutto per i danni alle strade secondarie, causati da scoscendimenti, allagamenti, o dalla caduta di alberi. Alcuni di questi disagi alla circolazione sono tutt'ora in essere, come la chiusura delle strade che portano in Val Pontirone e in Val Malvaglia, su cui si continua a non circolare. Si segnala inoltre l'evacuazione di una casa dovuta all'esondazione del riale Brima citata in mattinata, come l'allagamento di alcuni sottopassaggi. Nelle ultime ore l'attività della polizia è leggermente calata d'intensità, e coinvolge soprattutto attività di ripristino della circolazione per casi già attivati in mattinata, e che ora stanno rientrando. Tuttavia, molto dipende dall'evoluzione della meteo. Non si esclude la necessità di un nuovo aumento dell'attività qualora le piogge dovessero intensificarsi. Non è dato quantificare esattamente le sollecitazioni ricevute dalla polizia in relazione ai disagi causati dal maltempo. Malgrado ciò, il numero di interventi aperti legati a questa problematica dichiarato dalla polizia cantonale si attesta intorno alla decina. 

18:05 - Locarno, il punto dell'unità di crisi

Il gruppo di unità di crisi di Locarno, attivato dal Municipio già in seguito alle grandinate di venerdì notte, ha fatto il punto della crisi metereologica che sta colpendo la città sul Verbano. I responsabili si sono riuniti questa mattina con il sindaco Scherrer e i capi dicastero Pini e Zanchi per definire le misure per i prossimi giorni. "A livello di sedi scolastiche, la più colpita risulta essere la scuola dell’infanzia di San Francesco", si legge nel comunicato. La direzione scolastica organizzerà, in accordo con il Municipio, una riunione informativa con le famiglie dei bambini che frequentano questa struttura. La riunione è prevista per lunedì 28 agosto alle ore 20 presso la palestra della scuola elementare dei Saleggi. I parchi gioco e alcune zone boscate della città sono stati chiusi fino a nuovo avviso. Al termine delle precipitazioni, previsto al momento per lunedì, si procederà con lo sgombero del fogliame e di altro materiale per permettere l'accesso in sicurezza a queste aree. Il parco veicoli della città ha subito gravi danni: i mezzi pesanti risultano essere tuttavia operativi grazie "all'intenso e fulmineo lavoro dell'officina comunale". Il servizio di raccolta di rifiuti, scarti verdi e della carta sarà garantito secondo il calendario 2023. Si raccomanda all'utenza di seguire le disposizioni e non esporre carta e cartone troppo in anticipo. 

17:21 - Meteosvizzera: "Picchi con accumuli di 260 mm"

Meteosvizzera - da noi contattata - ha confermato che la zona del Ticino più colpita dal maltempo fino ad ora resta quella tra il nord della Riviera, compresa Biasca, buona parte della Verzasca, assieme a bassa Vallemaggia e Centovalli. In questa zona si è formata una fascia di forti precipitazioni, circondata da un'area in cui le piogge sono state meno dirompenti. La situazione è in evoluzione: una depressione sul nord Italia fa sì che queste fasce si spostino verso sud, e che al momento si trovino all'altezza del Monte Ceneri e della Valle del Vedeggio. Nella giornata di domani il maltempo dovrebbe raggiungere il Mendrisiotto con precipitazioni più distribuite; non è tuttavia dato prevedere con certezza la loro entità. Per quanto riguarda i dati, Meteosvizzera ha parlato di picchi con accumuli da 260 mm nelle ultime 24 ore. Si tratta di un dato consistente e di importanza rilevante, ma per una valutazione più precisa bisognerà aspettare la fine dell'evento e il suo successivo inquadramento climatologico. 

16:00 - Disagi alla viabilità nelle zone periferiche del Cantone

Il maltempo continua a provocare disagi alla viabilità, soprattutto nelle zone periferiche del Cantone. Come comunicato da Via Suisse nelle Centovalli, sulla cantonale tra Borgnone e Camedo, si procede a corsie alternate a causa della caduta di massi sulla strada. Il traffico continua ad essere perturbato a Biasca a causa degli allagamenti. A Ronco Sopra Ascona la caduta di alcuni alberi non permette di circolare su Via ai Monti. 

15:16 - Crescono a circa 30 gli interventi dei pompieri di Biasca

Fino ad ora sono stati circa 30 gli interventi effettuati dai pompieri di Biasca, tutti legati ad allagamenti di cantine e scantinati; all'altezza delle 11:30 di mattina erano 25. Come riporta anche SRF, la zona particolarmente colpita dalle precipitazioni si estende fino a Lodrino e Osogna, ha spiegato un portavoce dei vigili del fuoco della città. I militi in servizio sono circa 50. 

14:52 - Strade chiuse in Riviera, sottopassaggi allagati in Valle di Blenio

Il maltempo continua a causare disagi in Riviera. Rescue Media ha diffuso le immagini della chiusura della strada della Val Malvaglia di cui si è decisa la chiusura questa mattina a causa dello smottamento di materiale e del pericolo di fuoriuscita dei corsi d'acqua. 
Neanche la Valle di Blenio è risparmiata dal maltempo: alcuni sottopassaggi sono stati chiusi perché allagati. Nella stessa zona si registrano aumenti importanti della portata di cascate e fiumi, a tal punto da rendere pericoloso l'avvicinamento. D'altra parte, non si registrano danni particolari salvo l'allagamento di alcuni scantinati. 

12.34 - Esonda il riale Brima, evacuata una casa ad Arcegno

Le forti precipitazioni delle ultime ore hanno provocato l'esondazione del riale Brima in due punti a monte della frazione di Arcegno, nel comune di Losone. Il Municipio, con il supporto dell'Ufficio forestale e del geologo cantonale, ha predisposto i primi lavori di messa in sicurezza, che sono attualmente in corso, sottolinea l'Esecutivo in una nota. La situazione viene monitorata con il supporto della Polizia e in considerazione delle precipitazioni previste, sono state predisposte delle misure di sorveglianza. Per precauzione è stata evacuata anche una casa. La popolazione è invitata a non recarsi nelle zone in questione e a seguire le indicazioni delle autorità. 

11.38- Frana in Val Malvaglia, pompieri di Biasca in allerta

Attualmente le precipitazioni stanno interessando in modo particolare i distretti di Riviera e Blenio, dove Via Suisse segnala diverse strade allagate. "Dalle 06.30 di questa mattina abbiamo ricevuto diversi allarmi, per ora abbiamo fatto 25 interventi, che riguardano perlopiù allagamenti di cantine", ci spiega il comandante dei pompieri di Biasca Corrado Grassi. Per quanto riguarda le vie di comunicazione, "c'è stata una frana in Val Malvaglia, che ha isolato la valle in zona Dandrio. C'è stata una frana principale e una secondaria più in basso. Stiamo monitorando la situazione. Chi è ai monti sopra Dandrio dovrebbe riuscire a scendere in funivia a Malvaglia. Al momento non abbiamo allarmi di persone in pericolo". I pompieri sono dunque operativi mentre le precipitazioni continuano, anche se si è stabilizzata la loro intensità. "Stiamo pianificando per il pomeriggio e la notte". I punti più critici, aggiunge Grassi, riguardano il riale Froda, che questa mattina ha rischiato di straripare, e il ponte rosso in Valle di Blenio, dove negli anni scorsi ci sono stati degli straripamenti e una frana importante di materiale. Impressionanti anche le immagini della cascata di Santa Petronilla a Biasca, dove il fiume mostra tutta la sua forza. 

11.15 - Un masso caduto a Tegna

A Tegna un grosso masso si è staccato dalla parete che sovrasta la strada cantonale e ha colpito un'auto, regolarmente posteggiata a lato della carreggiata. Il masso, di grandi dimensioni, è poi rotolato in strada. Sul posto sono intervenuti gli addetti del servizio manutenzione che hanno provveduto a spaccare la roccia e toglierla dal campo stradale. Nessuno è rimasto ferito, mentre il veicolo travolto è andato praticamente distrutto.

11.00 - La situazione nel Locarnese

Per quanto riguarda il resto del Locarnese, la situazione è relativamente tranquilla, ci spiega il comandante dei pompieri di Locarno Alan Zamboni. "Stiamo rincorrendo le situazioni dovute a infiltrazioni d'acqua per la grandinata di venerdì. Per il momento la situazione non è preoccupante e siamo in grado di gestirla. Ma siamo al lavoro. Tutto dipenderà dalle prossime ore". Rispetto a ieri, si contano circa un centinaio di richieste di soccorso ulteriori. Richieste dovute principalmente ad allagamenti nelle abitazioni e la messa in sicurezza di parti pericolanti o di parti sommerse dall'acqua proveniente da strade e riali esterni. La pianificazione del personale è programmata fino alle 12:00 di lunedì, dove l'allerta dovrebbe rientrare. Attualmente sono impiegati i militi del Corpo pompieri di Locarno, di Tenero e Brissago per un totale di circa 80 persone. 

10:30 - Il primo bilancio di Meteosvizzera

Le precipitazioni sono continuate nell'arco della notte e stando a un primo bilancio di MeteoSvizzera le zone più colpite nelle ultime 24 ore sono state il Locarnese, la bassa Vallemaggia, la valle Verzasca e la Riviera. Stando al servizio meteorologico, presso la stazione di Locarno-Monti sono caduti 84,7mm di pioggia, mentre a Biasca la somma giornaliera è di 191,6 mm e si colloca nella top ten. Il dato è comunque lontano dal record, quando il 5 settembre 1984 caddero 244,8 mm. Nel nostro live tutti gli aggiornamenti legati al maltempo.