Per i 1'500 allievi e allieve degli istituti scolastici comunali di Locarno e Losone la campanella di inizio anno non è suonata questa mattina come avvenuto nel resto del Ticino. Il motivo sono i danni subìti dalle sedi scolastiche durante l'episodio di maltempo che ha interessato la regione nel fine settimana.

A Locarno la sede che ha riportato più danni è quella di San Francesco. Il tetto ha perso diverse tegole e oggi il pavimento era pieno di catini perché pioveva ancora nelle aule. Il lavoro dei carpentieri è infatti ritardato dal maltempo. La situazione è decisamente più tranquilla alla sede dei Saleggi, dove alcune aree sono ancora transennate per la messa in sicurezza dopo la rottura delle cupole. Quelle di oggi sono state ore decisive e frenetiche per tutto il personale: l'obiettivo era infatti potere accogliere gli allievi e iniziare il nuovo anno scolastico già domani mattina.

"Ci sono ancora delle infiltrazioni d'acqua in alcuni stabili", illustra Giuseppe Cotti, capodicastero Educazione di Locarno, che abbiamo incontrato in giornata. "In linea di principio confermiamo l'apertura delle scuole domani". Un'eccezione è però rappresentata proprio dalla sede di scuola dell'infanzia di San Francesco, i cui giovani alunni potranno comunque iniziare le lezioni. "Queste si terranno nelle palestre dei Saleggi". Per ristabilire la sede in città vecchia ci vorrà dunque un po’ di pazienza. "Le riparazioni dovrebbero durare circa una settimana, ma delle valutazioni - tiene a precisare Cotti - sono ancora in corso". Sono ancora da quantificare in dettaglio i danni subìti dal parco immobiliare cittadino, che sono però sicuramente "milionari".

Ci spostiamo di qualche chilometro, a Losone. I 110 lucernari distrutti dalla grandine sono stati chiusi da pannelli e teloni, ma la copertura ha sopportato le piogge intense delle scorse ore. Ad accoglierci è Doriano Buffi, che dirige l'Istituto scolastico comunale. "Ci sono solo due o tre pozzi luce da coprire perché i buchini fatti per i chiodi lasciano passare l'acqua. Per domani sarà però tutto a posto". Per quel che riguarda invece la palestra - fa sapere il Comune in una nota stampa arrivata in serata - i lavori di ripristino dei lucernari inizieranno martedì, e lo stabile dovrebbe tornare agibile al più tardi giovedì.

Nel comune locarnese la situazione è però ancora lungi dall'essere completamente rientrata. L'autorità comunale invita a non "percorrere i sentieri fino a nuovo avviso, a prestare la massima attenzione in tutte le aree verdi del Comune e a non sostare nei pressi dei corsi d’acqua". Infatti "la rete sentieristica di tutto il comprensorio di Losone (dalla fascia collinare ai monti) presenta numerosi alberi sradicati o pericolanti. Il Municipio prega la popolazione di comunicare situazioni a rischio con alberi caduti e rami pericolanti nel comparto urbano e lungo le aree pedonali e ciclabili sull’argine dei fiumi Maggia e Melezza". I parchi giochi di Losone restano chiusi.

Nel fine settimana si è intervenuti anche sul riale Brima, nella frazione di Arcegno. Il corso d'acqua era infatti straripato in due punti la mattina di domenica. "L’Ufficio tecnico e gli operai della squadra comunale con il supporto di alcune ditte private si sono subito attivati, per intervenire nei luoghi interessati e per liberare la vasca a valle in via ai Molini a Losone. Un’abitazione è stata evacuata a titolo precauzionale. Dato che erano previste abbondanti precipitazioni per la notte tra domenica e lunedì, sono stati organizzati presidi regolari per monitorare la situazione, da parte della Polizia Comunale di Losone e della Protezione civile. Nella giornata di domenica sono stati inoltre preallertati dalla Polizia quegli abitanti di Arcegno, che risiedono nelle zone interessate. Fortunatamente non sono stati necessari ulteriori interventi tali da coinvolgere anche la popolazione".