
Per il momento il Woodstock Music Pub di bellinzona ha deciso di non riaprire, dopo i fatti di inizio luglio che avevano costretto alla quarantena più di 200 persone presenti nel locale. La necessità della misura si era creata a causa della presenza nel pub, un sabato sera, di un ragazzo infetto, testato positivo in seguito all’inizio della scuola reclute oltre Gottardo. Lo riporta La Regione, a cui il proprietario Marco Acocella ha spiegato di essere scoraggiato da un lato dalla possibilità che un fatto possa succedere di nuovo, dall’altro dal limite di 100 persone a serata introdotto dal Consiglio di Stato.
“Non vorremmo che un’altra nube nera si abbattesse sul nostro locale”, ha spiegato infatti Acocella al quotidiano bellinzonese, aggiungendo che “Questa pandemia mette in difficoltà tutto il settore. È già dura per bar e ristoranti, per i locali notturni come il nostro è ancora peggio a causa delle limitazioni ma anche perché siamo già visti con pregiudizio dalla gente”. Probabilmente il club resterà chiuso fino al 9 agosto, data in cui dovrebbe decadere il limite dei 100 avventori.
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