
Si è tenuta oggi la cerimonia di avvio lavori del Ponte di Spada che collega il Comune di Capriasca e Lugano. La realizzazione dell’opera, si legge in un comunicato del Dipartimento del territorio, «permetterà di garantire la continuità tra due dei principali percorsi della rete ciclabile del Luganese, creando un percorso ad anello che dal fondovalle si sviluppa in un senso verso la Capriasca fino a Tesserete, e nell’altro senso in direzione della Valcolla fino a Sonvico». «Finalmente, sono molto emozionato e felice», commenta il sindaco di Capriasca Francesco Canonica che sottolinea l'attesa durata decenni: «Ho sentito parlare del Ponte di Spada quando ero bambino».
L’opera
Il progetto della passerella ciclopedonale Ponte di Spada nasce con l’obiettivo di ridurre al minimo l’impatto sulla natura circostante. «In Ticino abbiamo 250'000 biciclette, una per abitante. Poter fornire loro delle adeguate piste ciclabili è assolutamente importante», afferma il presidente del Gran Consiglio Fabio Schnellmann. La passerella si svilupperà su un’unica campata di circa 150 metri, che permetterà una vista panoramica senza ostacoli con una lunghezza complessiva di 168 metri e un’altezza massima in campata di 7,5 metri: «Questo progetto, dal punto di vista tecnico, è quasi un unicum in Svizzera», ricorda orgogliosamente il direttore incaricato della Divisione dei traporti Norman Gobbi. L’impalcato avrà una larghezza totale di 3,80 metri, di cui 3,30 destinati al passaggio di ciclisti e pedoni. Questa soluzione «offrirà un effetto visivo dinamico: una percezione di chiusura per chi attraversa rapidamente la passerella e, al contempo, una visuale panoramica per chi procede lentamente o si ferma a osservare il paesaggio».
Costi e tempistiche
I lavori dovrebbero concludersi nel corso dell’estate 2027. La spesa totale ammonta attorno agli 11 milioni di franchi e sarà finanziata da Confederazione, Cantone e Comuni del Luganese. «Quest’opera è fonte di soddisfazione anche e soprattutto per quanto concerne l’accoglienza da parte della popolazione, che ha fortemente voluto questo progetto e con il suo sostegno ha nutrito la motivazione del Cantone e di tutti coloro che sono coinvolti nella realizzazione dell’infrastruttura», ha dichiarato Norman Gobbi a cui fa eco il sindaco di Lugano Michele Foletti: «È estremamente importante per il benessere delle persone. È chiaro che a Lugano è complicato muoversi nel centro città con la bicicletta e di questo ne siamo tutti coscienti, però, per territori periferici, la bici è un mezzo interessante per la mobilità».
