Il Tribunale federale, con sentenza pubblicata oggi, ha accolto il ricorso presentato dall'ex presidente della Lega dei Mesolcinesi ed ex municipale socialista di Mesocco Devis a Marca, contro la sentenza della Prima camera penale del Tribunale cantonale dei Grigioni che lo condannava per tentata violenza o minaccia contro le autorità e funzionari.

I fatti risalgono al 2010. La Procura pubblica grigionese aveva aperto un procedimento penale nei confronti di Devis a Marca per reati commessi nell'ambito dell'esercizio della caccia (aveva cacciato alcuni ungulati di troppo).

Nell'ambito dell'inchiesta a Marca era stato querelato da due agenti di Polizia e da due guardiani della selvaggine per il titolo di minaccia, a seguito del comportamento dell'imputato nei loro confronti.

Nell'agosto 2012 il Tribunale distrettuale della Moesa aveva dichiarato a Marca colpevole di reiterata violazione della legge sulla caccia, nonché di contravvenzione alla legge cantonale sulla caccia, ma l'aveva prosciolto dall'accusa di violenza o minaccia contro le autorità e i funzionari.

Uno degli agenti di Polizia aveva però presentato ricorso contro la sentenza. Un ricorso accolto nell'ottobre 2014 dalla Prima Camera penale del Tribunale cantonale dei Grigioni, che aveva così riconosciuto Devis a Marca colpevole di tentata violenza o minaccia contro le autorità e i funzionari.

Patrocinato dall'avvocato Tuto Rossi, Devis a Marca ha però ricorso al Tribunale federale.

Ed ha ottenuto ragione. Il suo ricorso è stato accolto e la sentenza della Prima Camera penale del Tribunale cantonale dei Grigioni annullata. Le spese giudiziarie di 2'000 franchi sono state poste a carico dei due agenti di Polizia e dei due guardiacaccia, mentre il Canton Grigioni dovrà risarcire a Marca con un'indennità di 2'000 franchi.

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