
Dietro cicli e lavaggi, nuove opportunità. È sorta ad Agno la nuova lavanderia centralizzata degli Istituti Sociali di Lugano (LIS), un luogo da cui passano centinaia di camicie, pantaloni, lenzuola che poi tornano nelle diverse case anziani della città. Una nuova sistemazione che il Presidente di LIS Lorenzo Quadri ha definito ottimale ai microfoni di Ticinonews: "Avevamo già una lavanderia centralizzata più piccola alla Meridiana, ma non poteva più soddisfare la richiesta visto l'aumentare del numero degli ospiti (che ora sono più di 700). È dunque chiaro che serviva una struttura più grande per migliorare i processi, la qualità e l'ambiente di lavoro dei dipendenti".
Dai lavaggi al rilancio
Si tratta di una struttura moderna e necessaria, ma non solo. È stata infatti realizzata in collaborazione con la Cooperativa area (tramite l'iniziativa Oblò), approfondendo un tandem nato nel nome dell’inclusione. "Qui si è vista la possibilità di riunire i due attori in un'unica sede, con spazi in comune. Questo permette delle sinergie interessanti" ha confermato Quadri. L’infrastruttura, oltre a rispondere alle esigenze operative, favorisce così opportunità di integrazione sociale e lavorativa a persone che vivono situazioni di fragilità personale, sociale o economica. A ribadirlo la coordinatrice dei laboratori della Cooperativa Area, Nadine Nessi: "La cooperativa nasce proprio dall'idea di poter creare posti di lavoro per persone che per varie ragioni si trovano temporaneamente in difficoltà. Con il LIS collaboriamo molto bene, e il progetto costruito insieme ci permette di includere la nostra realtà di laboratorio protetto con la realtà del mercato del lavoro vero e proprio".
Il progetto, che oltre ai dipendenti LIS vede ora una quindicina di persone lavorare nella lavanderia Oblò, era in cantiere da qualche anno, e si è sbloccato nel momento in cui si è liberato questo spazio ad Agno. "In passato era stata valutata anche la possibilità di realizzare uno stabile in proprio" conclude Quadri, "ma sarebbe stato un investimento eccessivo e l'idea è quindi stata scartata e si è cercato qualcosa in affitto". Non ci sono poi stati dubbi quando si è presentata "quest'opportunità che risponde ottimamente a quelle che sono le nostre esigenze".
