Ticino
“Da me nessuna intimidazione”
Immagine CdT/Gabriele Putzu
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Redazione
2 anni fa
Angelo Renzetti replica all’MPS, che aveva parlato di minacce in relazione alle dichiarazioni dell’ex presidente bianconero rilasciate in un’intervista sul PSE

“Dopo aver condotto una campagna molto aggressiva, con sistematiche e infamanti accuse a Municipio, Consiglio Comunale, e imprenditori privati, l’MPS non trova di meglio, in modo strumentale a due giorni dal voto, che tirarmi in ballo arbitrariamente”. Così Angelo Renzetti replica all’MPS, che oggi ha parlato di gesto intollerabile in riferimento all’intervista rilasciata dall’ex presidente bianconero a 20 Minuti sul polo sportivo, in cui affermava che, in caso di bocciatura, “sarebbe la fine anche per quei personaggi che in questi mesi hanno sostenuto il no, poiché avranno dei nemici per tutta la vita”.

Nella sua presa di posizione Renzetti precisa il significato delle sue parole. “Rispondendo ad una precisa domanda sulla cancellazione del Ticino dalla mappa del calcio svizzero, ho affermato, con la mia solita spontaneità, che alcuni personaggi potrebbero alienarsi per sempre le simpatie degli sportivi”. Per Renzetti non si tratta dunque di minacce: “Nessuna intimidazione a chi voterà contro il progetto anche perché in tutta la mia esistenza ho sempre improntato i rapporti umani e professionali sul piano della massima correttezza e rispetto”.

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