Ticino
"Cosa succede ai boschi del Bellinzonese (e non solo)?"
Redazione
9 mesi fa
Danilo Forini (PS) interroga il Consiglio di Stato sulla condizione degli alberi nella regione. A colpire il deputato in Gran Consiglio sono i colori autunnali delle foglie: "Quali sono i motivi di questo fenomeno e le misure urgenti da applicare?".

"A partire dagli scorsi giorni, anche gli sguardi più distratti sono stati colpiti dall’esplosione di colori autunnali di alcuni boschi. In particolare, quelli a basse quote sulla sponda sinistra del Ticino, in territorio di Bellinzona: ronchi di Pedevilla, Giubiasco, Pianezzo, Camorino. Intere porzioni di bosco (soprattutto castagni, ma anche tigli e altre specie) completamente seccate a metà agosto!". È quanto si legge nell'interrogazione inoltrata oggi al Consiglio di Stato dal deputato socialista Danilo Forini.

Nel testo, il granconsigliere spiega che recentemente il Consiglio di Stato ha risposto a varie domande in merito alla situazione dei boschi del mendrisiotto dopo la grave siccità del 2022 rassicurando la popolazione che la situazione è costantemente monitorata, che sono già state applicate delle misure - per quanto possibile - sull’intero territorio cantonale, che i danni gravi sembrano essere inferiori al 1%.

© Danilo Forini 
© Danilo Forini 

"Gli effetti della siccità sugli alberi possono manifestarsi anche dopo anni"

Tuttavia, precisa Forini, si avverte che secondo l’Istituto federale di ricerca per la foresta, la neve e il paesaggio (Wsl) "gli effetti sugli alberi causati dalla siccità possono manifestarsi anche dopo più anni dall’evento acuto che li ha messi a dura prova". Inoltre, sempre secondo il Wsl, "al sud delle Alpi si registra un aumento del 35,4% del numero degli alberi morti. Attualmente, più di un sesto degli alberi con un diametro a petto d’uomo di almeno 12 cm è secco e quasi un terzo presenta dei danni. I castagni sono particolarmente colpiti (+32,6% quelli morti, +39,5% quelli danneggiati)". Per il deputato del PS la situazione sembra quindi comunque molto preoccupante.

© Danilo Forini 
© Danilo Forini 

"Un fenomeno estremo particolarmente visibile anche ai non esperti"

"Poche settimane orsono - continua Forini -  sui media si è evidenziata la continua maggiore diffusione nei boschi della Svizzera italiana della malattia detta Mal dell’inchiostro, causata dall’agente patogeno phytophthora cambivora e che colpisce soprattutto i castagni. Di fronte all’evidenza di un fenomeno estremo e particolarmente visibile anche ai non esperti come quello attualmente presente nel Bellinzonese, si chiede di informare la popolazione sulla specifica situazione".

Le domande di Forini al Consiglio di Stato:

1. Quali sono i motivi di questo specifico fenomeno di sofferenza del bosco? Questa specifica situazione potrebbe portare a dei danni irreversibili alle piante colpite?

2. l Consiglio di Stato intende applicare urgenti misure di tutela del patrimonio boschivo in merito a questi apparentemente sempre più frequenti fenomeni?

3. Lo sfruttamento sempre maggiore delle risorse idriche (sorgenti, fiumi, bacini alpini, …) per ragioni del tutto condivisibili, potrebbe tuttavia influire direttamente nell’idratazione del terreno boschivo?

4. Le imponenti trattenute di acqua potabile per bisogni domestici e di produzione elettrica operate in Valle Morobbia potrebbero influire sulla salute del bosco o le due cose non sono correlate?

5. Di fronte ai mutamenti climatici con tutta evidenza in corso, in futuro i limiti in termini di deflusso minimi imposti ad acquedotti e impianti idroelettrici potrebbero essere ritoccati? Verso l’alto (rilasciando più acqua) o verso il basso?

© Danilo Forini 
© Danilo Forini