
In attesa di conoscere la sentenza del processo che lo vede coinvolto in qualità di imputato a Lamezia Terme, l'ex killer della 'ndrangheta Gennaro Pulice è stato negli scorsi giorni già condannato in Ticino, per un'altra fattispecie.
Nei confronti dell'uomo che sostiene di aver corrotto un funzionario ticinese per ottenere il permesso di soggiorno in Svizzera (vedi articolo suggerito), il Ministero pubblico ticinese ha emesso un decreto d'accusa con il quale propone una pena pecuniaria di 10 aliquote da 70 franchi.
La condanna, pubblicata sul Foglio ufficiale di ieri, riguarda dei fatti avvenuti nel 2014 a Cugnasco-Gerra, dove il 38enne calabrese era amministratore unico della S.E.T. Swiss SA, società oggi in liquidazione. La Procura ticinese ha ravvisato i reati di delitto contro la legge sulla imposta federale diretta e appropriazione indebita. Pulice ha ora 10 giorni per opporsi al decreto d'accusa: se non lo farà (come probabile, essendo attualmente coinvolto in un processo che lo vede accusato di reati ben più gravi), la condanna diventerà definitiva.
© Ticinonews.ch - Riproduzione riservata