Ticino
Condannato don Samuele Tamagni
Immagine CdT
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Redazione
3 anni fa
Il parroco di Cadro dovrà scontare 33 mesi di carcere, di cui sei da espiare. Condannato anche l’amico 27enne

33 mesi di carcere, di cui 6 da espiare e i restanti sospesi con la condizionale per due anni. La Corte delle Assise criminali di Lugano, presieduta dal giudice Mauro Ermani, ha approvato il decreto d’accusa e le proposte di pena del procuratore pubblico Daniele Galliano, che ha condotto l’inchiesta nei confronti di don Samuele Tamagni, il parroco di Cadro in carcere dallo scorso 19 novembre per sottrazioni indebite del valore complessivo di oltre 900mila franchi. Il sacerdote, ricordiamo, si era costituito volontariamente, presentandosi al Ministero pubblico.

Don Samuele Tamagni è stato processato con rito abbreviato, dal momento che ha confessato i propri reati. Il sacerdote è stato riconosciuto colpevole di appropriazione indebita ripetuta e in parte aggravata, truffa ripetuta, amministrazione infedele aggravata e ripetuta. Il 41enne dovrà inoltre rinunciare a svolgere qualsiasi attività che implichi di dover amministrare il patrimonio di terze persone, come pure l’accesso a relazioni bancarie appartenenti economicamente a terzi.

Le malversazioni, ricordiamo, sono state condotte a danno di genitori, amici e parrocchiani. I soldi, destinati all’amico 27enne con cui il parroco aveva intrecciato una relazione, erano stati anche prelevati dalla cassa di una colonia per bambini, di una fondazione legata alla parrocchia e dalla Fondazione Damiano Tamagni. Il giudice, riferisce la Rsi, ha parlato di colpa importante, “non solo per gli importi, ma perché non si è fatto alcun scrupolo nel malversare a danno di persone che si erano affidate a lui”.

Condannato anche l’amico

Anche l’amico 27enne di don Samuele Tamagni è stato condannato questa mattina davanti alle Assise correzionali di Lugano. Secondo quanto riferisce La Regione il giovane è stato riconosciuto colpevole di ripetuta istigazione all’appropriazione indebita, compiuta nei confronti del parroco. La pena è di 20 mesi di detenzione sospesi con la condizionale per un periodo di prova di 4 anni e l’espulsione dalla Svizzera per 5 anni. Anche in questo caso è stato confermato l’atto d’accusa del pp Galliano. Il 27enne, reo confesso, ha fatto pressioni da ottobre 2019 a ottobre 2021 per ottenere soldi al fine di soddisfare il suo vizio al gioco d’azzardo di poker, nonché pagare il suo matrimonio e sbarcare il lunario.

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