Ticino
“Con la ricerca supereremo anche questa crisi”
Daniele Coroneo
2 anni fa
Le difficoltà nel reperire materie prime di cui tanto abbiamo parlato toccano anche il settore farmaceutico ticinese, che tuttavia riafferma la sua fiducia nell’innovazione e nella ricerca

Mancano ancora fialette di vetro, mancano tappi e persino reperire il cartone per gli imballaggi oggi è quasi un’impresa. Le difficoltà del settore farmaceutico ticinese non si esauriscono qui: gli investitori si stanno rivelando prudenti, l’aumento del costo dei materiali da costruzione ritarda l’ampliamento di alcune aziende e non sempre è facile reperire le materie prime da sintetizzare.

La lista è quindi lunga. Ciononostante, il settore farmaceutico si dice pronto ad affrontare e superare questa nuova fase storica caratterizzata dall’incertezza. È un atteggiamento emerso durante l’incontro che l’associazione di categoria Farma Industria Ticino ha avuto oggi con i giornalisti. “Noi risponderemo come abbiamo sempre fatto: facendo ricerca e innovando processi e prodotti, così come la nostra presenza sui mercati internazionali”, commenta a Ticinonews il presidente Giorgio Calderari. “Così supereremo l’ennesima crisi che siamo chiamati ad affrontare”.

Crescita quantitativa e qualitativa
Per l’economia ticinese, d’altronde, l’apporto delle industrie farmaceutiche è importante. A titolo di esempio, il 3% delle persone occupate in Ticino lavora nel settore delle scienze della vita, che da solo crea l’8,5% del Pil cantonale. Sebbene il periodo storico che stiamo attraversando non sia dei più facili, la crescita del farmaceutico è stata significativa negli ultimi anni: ne è stato testimone nei suoi oltre 10 anni di presidenza Giorgio Calderari, che il prossimo 15 giugno rimetterà il suo mandato. Secondo Calderari, lo sviluppo del settore è stato anche qualitativo: “Pensiamo per esempio agli istituti di ricerca posti sotto il cappello di Bios+ e alla nuova Facoltà di scienze biomediche all’Usi”, commenta il presidente di Farma Industria. A essere cresciuta sotto Calderari è la stessa associazione di categoria, “passata da 30 a 40 associati e si è allargata anche alle start-up”.

Concorrenza con Basilea
Una rete di imprese e istituti spesso non nota al grande pubblico. Per questo in concomitanza con il suo 40esimo giubileo, Farma Industria Ticino si presenterà alla popolazione il 14 e 15 giugno al Palazzo dei Congressi. “Vogliamo farci conoscere”, spiega Daniela Bührig, direttrice dell’associazione. “Anche perché stiamo implementando molto a livello di formazione e responsabilità sociale di impresa”. Su quest’ultimo tema Farma Industria Ticino afferma di puntare molto, perché è anche la chiave delle aziende per attirare menti brillanti, in un contesto in cui è difficile competere sul fronte dei salari con realtà più grandi, come Basilea. “Le nostre imprese stanno mettendo in campo molto in termini di possibilità di carriera e di welfare. Credo – conclude Bührig – che il futuro si giocherà proprio su questo”.

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