
Lunedì 9 giugno a Locarno si terrà un’azione simbolica e collettiva a favore della pace: partendo dai Giardini Rusca si visiteranno, tutti assieme, alcuni luoghi significativi della città, dove verranno appesi dei nastri di colore bianco quali messaggi di pace e speranza e al contempo in ricordo delle vite spezzate dalle guerre, purtroppo ancora in corso. A lanciare l’azione simbolica collettiva per la pace sono proprio i membri dell’Esecutivo e del Legislativo della Città di Locarno, che insieme hanno già appeso i primi “fili della pace” a Palazzo Marcacci. Come spiega il Sindaco Nicola Pini “ciò a cui stiamo assistendo su più fronti a livello internazionale mostra quanto ci sia ancora bisogno di pace e ci invita a cogliere l’occasione del centenario del Patto di Locarno per riaffermare simbolicamente la centralità della risoluzione dei conflitti attraverso il dialogo. I fili del dialogo che diventano i fili della pace”.
Integrare i numerosi eventi in programma
L’azione ha infatti anche l’intento di integrare i numerosi eventi già previsti per il Centenario del Patto di Locarno con un ulteriore momento tangibile e partecipativo per la popolazione, quale segnale di coinvolgimento attivo nel triste panorama geopolitico attuale. In tal senso, come precisa la capa Dicastero Socialità, Giovani e Cultura Nancy Lunghi “la Città ha deciso di basarsi anche per quest’azione simbolica sul concetto dei “fili della pace” che sta alla base della scelta grafica per il Centenario del Patto di Locarno, utilizzando del nastro di colore bianco che verrà appeso dalle persone partecipanti in alcuni luoghi significativi della Città. Si tratta di un simbolo universale per lanciare un messaggio di pace e speranza, ma anche per ricordare le vittime delle guerre, tante delle quali purtroppo civili, di cui molte donne e bambini innocenti. Con questi fili bianchi sparsi per la città vogliamo anche ricordare alla popolazione che ogni individuo con le proprie azioni quotidiane può contribuire a tessere la pace”.
L'azione
Il 9 giugno alle 17.00 l’azione partirà dai Giardini Rusca (così chiamati in onore di Giovan Battista Rusca, il Sindaco che portò la Conferenza a Locarno nel 1925), intorno alla statua del “Toro” di Remo Rossi, e i partecipanti si sposteranno assieme (o a gruppi se l’adesione sarà elevata) in alcuni punti significativi della Città, dove ognuno potrà aiutare ad appendere i fili della pace. Per ritrovarsi infine tutti insieme verso le 18.30- 19.00 al Parco della Pace (così chiamato nel 1965 per celebrare il 40° anniversario del Patto), dove l’azione si concluderà con la condivisione spontanea di messaggi di pace in diverse lingue da parte delle persone partecipanti che avranno voglia di esprimere un loro pensiero nella propria lingua madre. L’azione non vuole però fermarsi solo alla giornata collettiva. La sua eco verrà infatti amplificata nel territorio, partendo dalle scuole presenti a Locarno, che sono state invitate a proporre l’attività ai propri allievi e studenti prima della fine dell’anno scolastico. Le elementari dei Saleggi contribuiranno all’azione collettiva di pace martedì 10 giugno, mentre quelle di Solduno mercoledì 11 giugno. E anche le scuole dell’infanzia non saranno da meno (date in via di definizione). Inoltre, aggiunge la nuova prima cittadina di Locarno, Nadia Mondini, “l’auspicio è che anche altri Comuni e privati cittadini prendano lo spunto per diffondere l’azione altrove, utilizzando dei nastri bianchi (un’alternativa sostenibile può per esempio essere quella di ricavarli da vecchie magliette o lenzuola bianche) da appendere alle piante dei propri giardini, sulle terrazze o in luoghi simbolici”.