Ticino
Lugano, Forum Alternativo e POP si alleano per le comunali
Lara Sargenti
3 anni fa
Le due forze politiche hanno deciso di proporre una lista unitaria per Municipio e Consiglio comunale per creare “una reale prospettiva di cambiamento”

Gli abitanti di Lugano meritano “un cambiamento deciso nell’amministrazione cittadina”. Ne sono convinti il Forum Alternativo e il Partito Operaio Popolare (POP), che per le elezioni comunali a Lugano hanno deciso di proporre una lista unitaria, sia per il Municipio che per il Consiglio comunale. “Da troppo tempo, l’interesse collettivo della cittadinanza è stato trascurato dai quattro partiti che da decenni si spartiscono la gestione della città”, sottolineano le due forze politiche in una nota congiunta. “Partiti sempre pronti a rispondere presente ai ristretti gruppi di potere che considerano Lugano una loro proprietà privata, infischiandosene dell’interesse generale dei suoi abitanti. Una logica clientelare e di servilità dell’amministrazione cittadina che sta conducendo la città verso una lenta quanto inesorabile anonimizzante asfissia”.

Secondo Forum Alternativo e POP Lugano non si riduce al salotto di Piazza Riforma e le boutique di via Nassa, “inaccessibili nei prezzi alla stragrande maggioranza della cittadinanza”. Per le due forze politiche sono da considerare i bisogni e le necessità di chi vive nei quartieri luganesi come Bogno, Bré, Carona o Pregassona e Molino Nuovo, solo per citarne alcuni. “Lugano ha bisogno di quartieri vivi dove convivano spazi di socialità e di aggregazione intergenerazionale, dell’esistenza di servizi di prossimità, di una gestione oculata del territorio, di luoghi aggregativi e culturali non mercificati, di una mobilità lenta intelligente e di un potenziamento dei mezzi pubblici al servizio dei quartieri periferici che rendano quasi superflua l’automobile, di luoghi di svago e condivisione intergenerazionali, di affitti a pigione moderata, dell’implementazione di importanti innovazioni tecnologiche che facilitino il passaggio a un economia verde, di strumenti che facilitino e promuovano la solidarietà tra abitanti, tra vicini, di attenzione particolare alle fasce più svantaggiate, di una città forte economicamente per esser propositiva e le cui ali non siano tarpate dalla sterile riduzione di miseri punti del moltiplicatore da cui trae vantaggio solo quell’infima minoranza benestante”, si legge nella nota. “Una necessità di giustizia sociale resa ancor più impellente nell’affrontare l’inevitabile esplosione dell’ineguaglianza provocata dalla devastante pandemia. Una città che sappia offrire ai suoi cittadini le condizioni ideali per poter vivere e convivere il meglio possibile, senza distinzione di ceto o provenienza. Una città dove la differenza sia una ricchezza, al contrario dell’omologazione silente imposta”.

Con una lista unitaria, il ForumAlternativo e il Partito Operaio Popolare vogliono dunque proporre “una reale prospettiva di cambiamento”, capace di opporsi “al sistema clientelare condiviso dai partiti che amministrano la nostra città”.

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