Viabilità
Circonvallazione Agno-Bioggio: un aiuto federale è possibile, ma a precise condizioni
©Chiara Zocchetti
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Ats
8 ore fa
Affinché una misura possa essere finanziata attraverso i programmi d'agglomerato deve essere integrata in una strategia generale dei trasporti e deve essere coordinata con lo sviluppo degli agglomerati.

Un aiuto da parte della Confederazione per l'eventuale realizzazione sotterranea della circonvallazione Agno-Bioggio sarebbe possibile nella misura del 30-50% attingendo dal Fondo per le strade nazionali e il traffico d'agglomerato (FOSTRA). È quanto indica il Consiglio federale rispondendo a un'interpellanza di Piero Marchesi (UDC/TI). Tuttavia, precisa il Governo, affinché una misura possa essere finanziata attraverso i programmi d'agglomerato deve essere integrata in una strategia generale dei trasporti e deve essere coordinata con lo sviluppo degli agglomerati. La relativa prova deve essere fornita nel quadro di un programma d'agglomerato. Un cofinanziamento supplementare di misure di questo tipo da parte della Confederazione, ad esempio per la tutela della natura o del paesaggio, come chiesto da Marchesi, non è invece previsto.

La situazione

Finora, specifica il Consiglio federale, non è stata presentata in nessun programma d'agglomerato dalle autorità ticinese una variante sotterranea. Per la variante in superficie - contestata dai sindaci del Malcantone, come ricorda Marchesi - era stato invece chiesto un cofinanziamento nel 2012 nel quadro dei programmi d'agglomerato di seconda generazione. Risultando il rapporto costi-benefici insufficiente, allora si era deciso di non cofinanziare questa misura, si legge nella risposta scritta. I programmi d'agglomerato di quinta generazione dovevano essere inoltrati alla Confederazione per esame entro il 30 giugno di quest'anno. Il termine per la sesta generazione - che potrebbe interessare il Ticino, n.d.r - sarà presumibilmente nel 2029, sottolinea l'Esecutivo.

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