
Cinque artisti del Mendrisiotto partecipano all’edizione 2025 di Aquae Dulcis, progetto artistico transfrontaliero che mette in dialogo le realtà creative delle sponde italiane e ticinesi della cosiddetta “Regione dei laghi”. L’iniziativa nasce dalla collaborazione tra l’Associazione Liberi Artisti della Provincia di Varese e l’Associazione Segreta Isola di Como, con il sostegno dell’Organizzazione turistica regionale del Mendrisiotto e Basso Ceresio, che per la prima volta ha portato anche il Ticino all’interno di questo percorso espositivo diffuso.
Il progetto
L’obiettivo del progetto è ambizioso ma chiaro: costruire un ponte culturale tra artisti attivi nelle province di Como, Varese e – da quest’anno – anche nel Mendrisiotto, valorizzando il paesaggio lacustre e il patrimonio artistico contemporaneo. Un legame che si concretizza attraverso una serie di esposizioni e iniziative che si snodano lungo le rive del lago di Como e del lago Maggiore, coinvolgendo oltre 60 artisti selezionati.
I partecipanti ticinesi
A rappresentare il Ticino ci sono cinque nomi ben noti del panorama artistico momò: Francesca Bianchi Lurati, Carlo Nessi, Leonardo Pecoraro, Marco Lupi e Fabrizio Soldini. Le loro opere, ispirate al tema dell’acqua dolce – Aquae Dulcis, appunto – saranno esposte in tre tappe principali della rassegna:
- Dal 7 al 29 giugno al Castello Baradello di Como, con il vernissage previsto per il 13 giugno alle 18.00, saranno presentate le opere di Bianchi Lurati, Nessi e Pecoraro.
- Dal 6 luglio al 24 agosto al Palazzo Verbania di Luino, inaugurazione il 6 luglio alle 17.00, parteciperanno tutti e cinque gli artisti ticinesi.
- Dal 6 al 21 settembre a Villa Mainona di Tremezzo, con il vernissage il 6 settembre alle 18.00, esporranno Lupi e Soldini.
Altri appuntamenti
Ma Aquae Dulcis non si limita a questi appuntamenti: la rassegna toccherà anche Menaggio, Germignaga, Laveno e altre località suggestive, grazie al sostegno dei comuni coinvolti e alla curatela di Luigi Cavadini. A testimoniare la qualità e l’ampiezza del progetto è stato realizzato anche un catalogo ufficiale, disponibile per l’acquisto. L’inclusione del Mendrisiotto segna un passo importante nel percorso di espansione dell’iniziativa, con l’auspicio – già dichiarato dagli organizzatori – di portare una parte della rassegna direttamente sul territorio ticinese nel 2026, rafforzando così un dialogo culturale che supera i confini amministrativi e si nutre della bellezza condivisa dei laghi.