Ticino
Chiude il bunker di Camorino
Immagine d’archivio
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Redazione
3 anni fa
I richiedenti l’asilo che devono lasciare la Svizzera si trasferiranno a Bodio, la pensione potrà accogliere circa trenta persone

Il bunker di Camorino chiude. Dopo svariati appelli da parte della società e di alcuni partiti politici, secondo quanto spiega il Consiglio di Stato, da maggio le persone afferenti al settore dell’asilo per le quali è stata emessa una decisione di non entrata in materia (NEM) o una decisione negativa con termine di partenza (TP) e che oggi sono nel bunker, verranno alloggiati a Bodio.

La struttura identificata è quella del Café Colorado, una pensione che può accogliere circa trenta persone. La gestione sanitaria rimarrà alla Croce Rossa e nella struttura ci sarà tutti i giorni un operatore sociale e non più solo un servizio di sicurezza privato come quello di Camorino. Le 15 persone che attualmente vivono a Camorino, si sposteranno dunque in Leventina.

Nel 2019, lo ricordiamo, il collettivo R-esistiamo che aveva definito il bunker come un “vero e proprio lager” aveva recapitato a Palazzo delle Orsoline, le firme dei medici che hanno denunciato le condizioni di segregazione che “le persone subiscono ogni giorno dal 2014”. Tra gli oppositori, a più riprese anche l’Mps aveva criticato la gestione del Cantone del bunker, sottolineando che la struttura “è indegna e contraria a qualsiasi principio umanitario”. Nel 2021, invece, il ForumAlternativo con oltre 1’500 firme chiedeva la chiusura al più presto del bunker.

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