Migrazione
Chi arriva a Lugano? Chi se ne va? Ecco la statistica
©Chiara Zocchetti
©Chiara Zocchetti
Redazione
15 giorni fa
La Città ha pubblicato la statistica 2024 sulla migrazione. Italiano e in età lavorativa chi viene, straniero in pensione chi se ne va. Analizzata anche la disponibilità di alloggi con affitti sostenibili. Secondo la Città, questi non mancherebbero, nonostante la percezione comune.

"Italiano o straniero in generale, giovane e in età universitaria o lavorativa e arriva in città per motivi professionale e per cercare una migliore qualità di vita". È il profilo medio di chi decide di venire ad abitare a Lugano. La Città ha pubblicato la sua statistica della migrazione 2024, che riporta dati su numeri, motivazioni e caratteristiche di chi si insedia a Lugano e di chi se ne va. "Ad andarsene sono principalmente cittadini stranieri alla fine della propria attività lavorativa e che al momento della pensione rientrano nel paese d'origine", aggiunge Lorenzo Barisone, data scientist della Città.

Lavoratori e studenti

In ogni caso il saldo migratorio di Lugano è stato positivo lo scorso anno (+392) ed è dal 2021 che gli arrivi in città sono più numerosi delle partenze. Più di 4 arrivi su 10 sono legati a motivi professionali. Il lavoro è invece causa di una partenza su 4. Non è quindi un caso che il saldo sia positivo nella fascia d'età tra i 10 e i 49 anni di età. "Inoltre stiamo diventando sempre più una città universitaria, capace di attirare studenti", osserva il sindaco, Michele Foletti.

Verso il resto del Ticino

La statistica ha analizzato anche i movimenti all'interno della città e da e per i comuni ticinesi. In particolare, i luganesi che lasciano la città per la regione e il resto del cantone sono di più di quelli che vi arrivano. "Sono persone che per esempio ricercano maggiore quantità di spazi verdi o un contenimento del costo della vita", precisa Lorenzo Barisone.

Alloggi a prezzi sostenibili

I servizi cittadini hanno anche analizzato la disponibilità di alloggi in affitto a prezzi sostenibili. La "sostenibilità" viene definita con un affitto massimo di 1'136 franchi per monolocali e bilocali, di 1'336 franchi per i trilocali e di 1'603 franchi per i quadrilocali o superfici più estese. La Città ha rilevato che tra gli alloggi in affitto, quelli considerati “sostenibili” non mancherebbero. Eppure – facciamo notare – non mancano le voci che lamentano difficoltà a trovare appartamenti a prezzi moderati. "Sicuramente c'è una componente soggettiva", premette Barisone. "Ci sono però dei parametri oggettivi che ci permettono di valutare questo fenomeno. È questo che abbiamo cercato di fare. Abbiamo constatato che comunque, anche a livello soggettivo, le persone che migrano per il problema del caro affitti sono solo il 4,4% di coloro che lasciano la città o si spostano al suo interno. Fra chi lascia la propria abitazione per il caro affitti, il 35% trova una soluzione proprio a Lugano". Barisone riconosce che "il tema dell'alloggio sostenibile è delicato politicamente. Noi abbiamo cercato di fornire ai politici uno strumento per potere fare delle valutazioni basate sui dati".