Giudiziaria
Caso Gobbi, il procuratore generale ha chiuso l'inchiesta
©Gabriele Putzu
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Redazione
2 mesi fa
Nei confronti dell'ufficiale di picchetto il Procuratore generale ha prospettato l'emanazione di un decreto d'abbandono. Per gli altri due agenti di prospetta un decreto d'accusa per favoreggiamento.

Dalla magistratura ticinese è stata scritta la parola fine al "caso Gobbi", l'incidente avvenuto il 14 novembre 2023 in Alta Leventina che ha visto coinvolto il consigliere di Stato. Il Ministero pubblico comunica che le parti nel procedimento penale sono state informate della imminente chiusura dell'istruzione. Nei confronti dell'ufficiale di picchetto della Polizia cantonale il Procuratore generale Andrea Pagani ha prospettato l'emanazione di un decreto di abbandono, mentre per il sottoufficiale superiore di Gendarmeria e il capo gruppo in servizio quella notte l'emanazione di un atto d'accusa dinanzi alla Pretura penale per l'ipotesi di reato di favoreggiamento. Nei confronti del sottoufficiale, inoltre, l'ipotesi di reato viene prospettata in via principale nella forma della correità, subordinatamente in quella della complicità.

Alle parti è stato fissato un termine di 10 giorni per presentare eventuali istanze probatorie. Si ricorda che per tutti vale il principio della presunzione di innocenza fino all'emanazione di una decisione definitiva e che nei confronti del Consigliere di Stato non è pendente alcun procedimento penale.