
White Christmas titola una canzone scritta da Irving Berlin e pubblicata per la prima volta nel 1942. Un brano che racconta, come si può capire dal titolo, delle nevicate che caratterizzano il Natale. Ebbene, stando ai dati di MeteoSvizzera, il bianco Natale è più una leggenda che una realtà, almeno alle basse quote, dove il 25 dicembre è piuttosto "green". Considerando le serie di misure risalenti fino al 1931, si legge sul portale dell'Ufficio federale di meteorologia e climatologia, in più dell'80% degli anni il Natale a Lugano è stato senza neve, percentuale che tocca il 60% nella parte orientale dell'Altopiano e il 75% in quella occidentale e nordoccidentale.
In montagna è raro il "verde Natale"
Se in città prevale il verde, in montagna il colore per le festività natalizie è il bianco. A Davos, continua MeteoSvizzera, a 1600 m di quota il Natale è praticamente sempre "bianco". L’unica eccezione dall’inizio delle misurazioni nel 1931 si è verificata nel 2016, quando il mese di dicembre fu molto avaro di precipitazioni. Al mattino del 24 dicembre 2016 non era presente neanche un po’ di neve presso la stazione di misura. Il giorno seguente, alla mattina di Natale, si misurarono appena 3 cm di neve e al mattino seguente, a Santo Stefano, ancora 1 cm. Anche ad Einsiedeln, a 900 metri di quota, il natale vede generalmente un paesaggio innevato. Nella maggior parte degli anni, per tutti i tre giorni di Natale, si registra la presenza di neve al suolo. Analizzando la serie di misura balza all’occhio come negli ultimi anni si verificano sempre più Natali “verdi”. Il cambiamento climatico, caratterizzato da inverni vieppiù miti, sta manifestandosi in modo chiaro, innalzando il limite della neve al suolo.