Dura presa di posizione su Facebook del presidente della sezione PS di Lugano, nonché candidato al Nazionale Raoul Ghisletta, che anche oggi non ha risparmiato critiche al vetriolo ai vertici del suo partito.

A far traboccare il vaso, è stata la presa di posizione del presidente ad interim Carlo Lepori, che dopo aver appreso del rifiuto dei Verdi Liberali ad una congiunzione delle liste col PS per le federali, ai microfoni di Radio3i si è detto "comunque molto soddisfatto" degli accordi stabiliti con altri movimenti.

Ecco di seguito il post di Ghisletta:

"No, mi spiace, la strategia dei vertici PS, dettata da Carlo Lepori, Manuele Bertoli e Marina Carobbio, non è per nulla soddisfacente. Il risultato è chiaramente fallimentare. La riconquista del secondo seggio al Consiglio Nazionale è difficilissima, anche se come candidato mi batterò fino all'ultimo.

Il sabotaggio della candidatura Ducry rende altrettanto difficilissima la lotta per il seggio al Consiglio degli Stati. In tutti i Cantoni esiste un'alleanza rosso-verde per le elezioni federali, mentre in Ticino no.

È veramente l'ora di cambiare i vertici intransigenti ed isolazionisti, sempre più lontani dalla base e dalla popolazione. Il congresso socialista aveva dato segnali di unità, disattesi dai vertici. Penso che occorra lavorare alla base, con le persone in carne ed ossa, sui problemi concreti: e da lì costruire una casa comune rosso-verde, facendo astrazione dei vertici cantonali.

Lo abbiamo fatto oggi a Lugano consegnando 3'300 firme per combattere il piano dei trasporti del Luganese da 650 milioni, che costituisce una minaccia per la qualità di vita e il futuro della popolazione. Andiamo avanti così!"

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