Ticino
Badaracco: "Chiesa non ha bisogno di fare il vicesindaco"
Redazione
7 mesi fa
Il municipale PLR e attuale vicesindaco di Lugano Roberto Badaracco spiega perché ci tiene a rimanere vicesindaco e mantenere il suo attuale Dicastero. Il neo collega di Municipio Raoul Ghisletta (PS): "La discussione è abbastanza aperta".

Marco Chiesa punta a fare il vicesindaco di Lugano e guarda al Dicastero lasciato libero da Cristina Zanini Barzaghi (il Dicastero immobili). Il neo municipale democentrista ha rivelato le sue ambizioni questa mattina durante la puntata di Liscio & Macchiato. Un’uscita che ha sorpreso l’attuale vicesindaco Roberto Badaracco, il quale tiene a continuare il lavoro svolto finora. "Pensavo che ne avremmo discusso solo internamente al gremio municipale”, racconta a Ticinonews. “Ne prendo atto, ognuno può farsi avanti per questa carica. Personalmente ci terrei a rimanere vicesindaco, come lo sono stato negli scorsi tre anni. È per una questione di valutazioni che continuano sull’onda della nuova legislatura”.

I motivi per restare vicesindaco

A livello di numeri, spiega il municipale liberale, il quadro non è sostanzialmente cambiato per il PLR e per Lega/UDC. Inoltre, l’intesa con Michele Foletti è stata ottima in questi tre anni. “Credo che sia giusto, in una città come Lugano, avere una rappresentatività. È vero che Lega/UDC insieme fanno il 30%, ma il PLR ha due esponenti su sette, è quindi il secondo partito in Municipio e il primo in Consiglio comunale. Inoltre, come vicesindaco, ero stato preferito dai colleghi del Centro e del Ps, rappresentavo quindi anche quest'altra parte del Municipio”. Infine, Badaracco ritiene che Chiesa non abbia bisogno di un vicesindacato. “Ha già un ruolo importante a Berna ed è una persona molto conosciuta. Sa che fra 4 anni Foletti smetterà. Nelle interviste ha parlato di apprendistato di sindaco, credo che possa ambire a fare il sindaco fra 3-4 anni senza il vicesindacato”.

“Ci tengo a mantenere il mio Dicastero”

Per quanto riguarda l’attribuzione dei Dicasteri, Badaracco non sembra intenzionato a lasciare il suo. “È vero che per tradizione e importanza il PLR ha sempre avuto a cuore le finanze degli esecutivi, sia cantonali che comunali. Personalmente però sono 8 anni che dirigo il settore della cultura, dello sport e degli eventi. È un Dicastero che mi piace molto e ci sono vari progetti in corso, come per esempio il Polo sportivo degli eventi (PSE), che dovrebbe vedere l'inaugurazione dello stadio e del palazzetto nel 2025/2026 rispettivamente 2027. Sono anni, dunque, molto importanti e ci terrei a mantenere il mio Dicastero”.

Ghisletta: “Discussione aperta sul vicesindacato”

Ospite del tg di Ticinonews, il neo municipale socialista Raoul Ghisletta non si è sbilanciato sulle sue preferenze in relazione al vicesindacato. “È una discussione che faremo in sede di Municipio. Ci sono delle questioni che possono essere affrontate su vari livelli. Storicamente chi aveva il Dicastero delle finanze aveva il vicesindacato. Ma ci sono anche diversi livelli di sensibilità politiche. L'altra volta si è tenuto conto di una presenza di un certo tipo per attribuire il vicesindacato. Credo che la discussione sia abbastanza aperta".

“Prenderò il Dicastero che resta”

Per quanto riguarda l'attribuzione dei Dicasteri, per Ghisletta le regole sono abbastanza chiare: “Io sono l'ultimo che arriva in questo consesso e con meno voti di Chiesa. Sarò quello che prenderà quello che c'è, anche se sono tutti Dicasteri importanti. Non ci sarà probabilmente più il “mezzo Dicastero” di Galeazzi, con una nuova ricompattazione. Se dovessi dire un Dicastero che mi piace, la scuola è la socialità. La realtà è che assumerò ciò che mi sarà dato per ultimo”.

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