Ticino
Aumentano le quarantene di classe: “Cosa intende fare il DECS?”
Immagine CdT/Chiara Zocchetti
Immagine CdT/Chiara Zocchetti
Redazione
2 anni fa
L’MPS interroga il Governo sulle misure di protezione che intende adottare per garantire il buon funzionamento della scuola in presenza visto che i contagi sono in aumento: “Non è ora di introdurre una politica di test salivali sistematici?”

Negli ultimi giorni i casi di contagio sono in aumento, così come le quarantene di classe: solo nel weekend se ne sono contate 14 nelle scuole elementari e dell’infanzia. Un aumento che è finito al centro di un’interrogazione parlamentare dell’MPS, che chiede al Governo cosa intende fare per arginare la diffusione delle infezioni negli istituti scolastici del Cantone.

“Se il contagio per i bambini può non essere problematico dal punto di vista sanitario (anche se alcuni segnali di preoccupazione riguardo l’aumento di ricoveri dei più piccoli ci sono) il problema si pone soprattutto per quel che riguarda la possibilità di rompere rapidamente la catena di contagio (spesso i bambini sono poi a contatto con nonni o genitori magari vulnerabili) e per quel che riguarda l’organizzazione della didattica da una parte e delle famiglie che si ritrovano con figli piccoli in quarantena dall’altra”, scrive il movimento nell’atto parlamentare.

Per garantire quindi un buon funzionamento della scuola in presenza, evitare che il contagio dei bambini si diffonda rapidamente anche in altre fasce della popolazione e permettere alle famiglie di affrontare questa situazione, per l’MPS “urge pensare e implementare nuove misure di protezione”. Tra quelle evocate nelle domande, ci sono per esempio l’introduzione di test salivari o l’obbligo della mascherina a partire dalla terza elementare.

Le domande al Governo
1. Come intende procedere per arginare la diffusione dei contagi nelle scuole?
2. Non pensa che sia giunto il momento di introdurre una politica di test salivali sistematici (2 volte la settimana) per garantire un rapido depistaggio dei casi? Se no, per quale motivo? Se sì, con quali tempistiche?
3. Non ritiene necessario introdurre, come avviene nel Cantone Grigioni, l’obbligo di mascherina anche per i bambini a partire dalla terza elementare?
4. Come si sta organizzando il Dipartimento per garantire la continuità didattica nelle scuole tenendo conto che una classe potrebbe finire in quarantena più volte anche in un lasso di tempo relativamente breve?
5. Per le famiglie toccate, la quarantena comporta inevitabilmente la necessità di riorganizzare la propria vita quotidiana; con un bambino in quarantena non si può fare affidamento sui nonni e, ovviamente, nemmeno alle strutture extra-scolastiche o di sostegno. Come intende muoversi il governo per aiutare queste famiglie? Si sta muovendo per garantire ai genitori che devono rimanere a casa di non avere una perdita di reddito o, addirittura, di dover rinunciare all’attività lavorativa? Se sì, in che modo?

© Ticinonews.ch - Riproduzione riservata