
Mano tesa della popolazione alle Cave di Arzo. Dopo il recente ricorso e la raccolta di firme contro le attività aggregative e culturali organizzate nel sito, un gruppo di cittadini ha lanciato un appello a sostegno delle Cave come luogo di incontro e di cultura. Il primo di una già lunga lista di firmatari è il consigliere comunale di Mendrisio Elia Agostinetti (Alternativa- Verdi e Sinistra). “Occorre partire dal ricorso fatto verso gli eventi della zona”, rileva Agostinetti, interpellato da Ticinonews. Tale ricorso "impugnava tutte le iniziative svolte in loco. Venivano riemesse in discussione le Cave di Arzo come spazio di incontri, e questo nonostante ci siano state diverse riunioni tra il Municipio di Mendrisio, la cittadinanza e le associazioni organizzatrici. Per non parlare dei grossi investimenti da parte del Patriziato e della Città”.
"Sostegno ai volontari che investono il loro tempo"
Con questo appello “abbiamo voluto dimostrare il nostro sostegno alle persone che investono il loro tempo, tante anche sotto forma di volontariato, per creare questi eventi culturali”, precisa Agostinetti. Persone che ultimamente “sono sotto forte pressione, non solo organizzativa ma anche psicologica, perché erano tutti convinti di fare qualcosa di sostenuto dalla popolazione e invece si ritrovano adesso con un ricorso e una raccolta firme con 64 sottoscrizioni che rimettono un po’ tutto in discussione. Il nostro appello ha l’ingrato compito di quantificare il supporto verso queste attività, in modo che le istanze istituzionali possano decidere nel migliore dei modi”.
Già un buon numero di firme
La lista dei firmatari, come detto, è già molto lunga. “Sì, molte persone hanno voluto fin da subito dimostrare il loro appoggio per ciò che viene fatto alle Cave di Arzo e quindi mettersi in prima fila". Inoltre "attiveranno le loro reti per raccogliere le firme, soprattutto sulla montagna, perché è necessario il supporto da parte del vicinato toccato direttamente da questi eventi".