
Alle Cave di Arzo l'estate 2025 sarà meno movimentata e decisamente più silenziosa. Il motivo? Negli ultimi giorni, il progetto La Soleggiata – attivo nella valorizzazione del territorio, della cultura e dei prodotti locali – si è trovato coinvolto indirettamente in una controversia. Una famiglia residente a Tremona - spiega l'Associazione in una nota stampa - ha infatti presentato ricorso al Consiglio di Stato, contestando lo svolgimento di attività ed eventi all’interno delle cave e mettendo in discussione il rilascio dei relativi permessi da parte della Città di Mendrisio. È stato pertanto richiesto l’effetto sospensivo immediato per tutte le attività in programma nel sito, inclusi gli eventi estivi de La Soleggiata. Ticinonews ne ha quindi parlato con Nathan Bätscher, responsabile eventi Cave di Arzo e La Soleggiata.
Un malcontento manifestato da anni
Un ricorso che è stato intimato al Municipio e alla Soleggiata a causa del disturbo alla quiete pubblica, a rumori molesti e alle eccessive attività che vengono svolte alle Cave di Arzo. "Tra giugno e ottobre gli eventi in programma sarebbero stati 17, compresa appunto La Soleggiata. Un numero considerato forse eccessivo dai ricorrenti, anche per la durata degli stessi e della musica fino a tarda sera", ci ha spiegato Bätscher. “Ma era già da un po’ di anni che ci era stato comunicato che una famiglia in particolare si lamentasse continuamente riguardo al rilascio dei permessi. Sicuramente, però, non ci aspettavamo un ricorso al Consiglio di Stato con effetto sospensivo immediato. Soprattutto ora, a pochi giorni dall'inizio e dopo mesi di lavori con diversi partner, studenti che ci lavorano e fornitori. È stata decisamente una brutta sorpresa”. Il progetto coinvolge direttamente e indirettamente numerosi attori: dipendenti, fornitori, produttori locali, artisti, partner logistici, sponsor e realtà istituzionali.
Un'alternativa a Mendrisio
La partenza degli eventi era infatti prevista il 3 luglio e nel frattempo l'Associazione e il Municipio hanno chiesto la revoca dell'effetto sospensivo, anche perché da novembre si stanno organizzando artisti e food truck. Ma una risposta arriverà solo nelle prossime settimane se non mesi. "Motivo per cui - non potendo annullare la manifestazione per ovvi motivi - abbiamo trovato un'alternativa con il Municipio di Mendrisio, ovvero la zona dove si svolge la fiera di San Martino". Lì, ha proseguito Bätscher, verrà infatti installato un villaggetto. "Prevediamo 10 giornate e serate all’insegna della musica, della comunità e dello stare insieme, per continuare – anche in un contesto diverso – a offrire occasioni di incontro, cultura e convivialità". Tutto questo comporterà inevitabilmente molto più lavoro e molte più spese, "perché dovremmo noleggiare tendine, impalcature, il palco e i bagni. Elementi che erano invece già presenti alle Cave".
Perdita di immagine
Le Cave di Arzo erano infatti il punto di forza della Soleggiata. “A livello d’immagine è una grande perdita, anche perché quest’anno saremmo giunti alla sesta edizione. Ormai le Cave di Arzo sono la casa della Soleggiata, quindi si tratta di una grande sconfitta. Inoltre, a livello economico ci saranno come detto delle spese in più. Speriamo comunque che, essendo più accessibile, il pubblico aumenti". La location era infatti uno dei punti forti de La Soleggiata. "Una cava immersa nella natura e al fresco. Un luogo davvero suggestivo. Negli anni alla Soleggiata si era anche creata una comunità molto forte, motivo per cui sono sicuro che ci seguiranno anche a Mendrisio. Quindi per ora faremo così, in attesa di vedere cosa ci riserva il futuro".
La Città di Mendrisio: "Eventi di assoluta qualità"
“Noi abbiamo chiesto di togliere questo effetto sospensivo per poi chinarci su questo ricorso, ma garantire perlomeno per quest’estate gli eventi previsti", spiega il capodicastero Cultura, eventi e sport della Città di Mendrisio Paolo Danielli. "Siccome non riceveremo risposta a breve termine per La Soleggiata abbiamo previsto un piano B e su richiesta degli organizzatori stessi la città ha contribuito a trovare una location nella zona di San Martino verso il posteggio della zona delle piscine per garantire la riuscita dell’evento”. Un evento che ha anche l’obiettivo di valorizzare le Cave, di possesso del patriziato di Arzo e che la Città di Mendrisio appoggia a pieno regime: “Abbiamo notato che questi eventi sono assolutamente di qualità e vanno in linea con il discorso di valorizzare il bellissimo luogo della Cave di Arzo. Riteniamo che l’impatto che ha l’evento è adeguato al contesto. Noi siamo aperti al dialogo, perché durante questi anni sono stati fatti dei correttivi. La Soleggiata, alla sesta edizione, in passato si svolgeva anche di domenica. Adesso si parla di giovedì e venerdì del mese di luglio”, afferma Danielli.