“Anche Locarno è una città turistica”

Ticino

6 anni fa

Dopo Lugano, la città sul Verbano attende l’entrata in vigore della nuova legge sui negozi. Scherrer: "Faremo richiesta"

L’attesa non cresce solo a Lugano. Anche a Locarno c’è chi guarda con impazienza all’entrata in vigore della nuova legge sui negozi. Tra le località che in futuro potrebbero ottenere lo statuto di 'turistiche' ci sono infatti anche i comuni che si affacciano sul Verbano, come specificato nello stesso messaggio. Un cambiamento che a Palazzo Marcacci si attende da tempo e che idealmente permetterebbe ai commerci fino a 200 metri quadrati di prolungare le aperture fino alle 22, da Pasqua ad ottobre, festivi compresi.

“Già nel 2013 avevamo fatto richiesta al Cantone per una deroga delle aperture dei negozi - afferma il sindaco di Locarno Alain Scherrer - ma il quadro legislativo passato non lo permetteva. Se con la nuova legge ciò sarà possibile faremo richiesta. Ci attiveremo per capire quali sono i tempi per ottenere queste deroghe.”

Tempi che appunto sono legati all’entrata in vigore della legge con annesso nuovo contratto collettivo, prevista per giugno, ricorsi permettendo. A quel punto la palla passerà ai commerci a cui, come già ieri il municipale di Lugano Roberto Badaracco, anche Scherrer lancia l’appello.

“Proprio per il numero di eventi che ha Locarno - sottolinea Scherrer - ne beneficerebbero in tanti. Spesso i turisti o le persone per strada mi chiedono questa attenzione. I commerci sono in difficoltà, lo sappiamo. Il compito della politica è offrire le condizioni per migliorare l’indotto. Sicuramente non basta ma è un tassello fondamentale per avere successo”.

Sul turismo a Locarno c’è anche chi è pronto a giocare l’all-in. A Palazzo Marcacci settimana scorsa non è sfuggito lo studio di Bak Basel che ha descritto l’agglomerato sul Verbano come il più in affanno a livello ticinese. A confermare le difficoltà nell’attirare nuove aziende è anche lo stesso sindaco:

“Esattamente, questo ci preoccupa e ci spinge a cercare le condizioni migliori per invertire questa tendenza" aggiunge Scherrer. "Siamo sicuramente penalizzati dal mancato collegamento autostradale, questo in passato ci ha fatto perdere occasioni importanti, quindi dobbiamo cercare di supplire con altro. Il turismo sta facendo il possibile. Secondo la mia modesta opinione dovrebbe allargare le vedute e andare un po’ oltre i confini che fino ad ora si è dato”.

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