
Trenta nuovi licenziamenti alla Bally di Caslano. Lo ha confermato alla RSI il sindacato OCST. Il marchio di moda, in difficoltà da tempo e controllato da un fondo d’investimento statunitense dal 2024, taglierà nuovamente il personale in Ticino: gli addetti alla produzione passeranno da 57 a 27. Nello stabilimento di Caslano resterà attiva solo la linea dedicata all’extralusso. Il piano sociale dovrà ora essere negoziato tra direzione, sindacati e lavoratori, mentre il Cantone è già stato informato delle misure di risparmio.
I licenziamenti precedenti
Già 10 mesi fa alla Bally di Caslano erano stati annunciati 65 tagli, per i quali è stato allestito un piano sociale, firmato tra direzione, sindacati e maestranze, incentrato sul miglioramento delle condizioni di uscita, sottolineava l'OCST. Il taglio, ricordiamo, fa parte di un piano di ristrutturazione annunciato dall'azienda. In totale l'azienda conta circa 250 impiegati in Ticino.