Ticino
Alluvione in Vallemaggia, da oggi sospese le ricerche dei tre dispersi
©Gabriele Putzu
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Redazione
3 mesi fa
Lo hanno comunicato le autorità cantonali che oggi hanno fatto un punto della situazione sull'alluvione che ha colpito la Vallemaggia la notte tra il 29 e 30 giugno.

A undici giorni dalla violenta alluvione che ha investito la Vallemaggia nella notte tra sabato 29 e domenica 30 giugno, le autorità hanno fatto oggi, mercoledì, un punto della situazione. Il Dipartimento del territorio ha comunicato che si sta procedendo alla costruzione delle fondamenta del nuovo ponte provvisorio, che sarà situato più a nord rispetto all’attuale struttura andata parzialmente distrutta. L’intervento consentirà il ripristino della viabilità in Alta Vallemaggia nelle prossime settimane. Inoltre, è stato precisato, "da oggi sono sospese le ricerche dei dispersi", ha comunicato alla stampa Antonio Ciocco, capitano della Polizia cantonale, precisando che queste "verranno ora effettuate in base a segnalazioni puntuali e quando la portata dei fiumi e la visibilità in acqua lo consentiranno". Ricordiamo che sono ancora tre le persone disperse.

Il personale impiegato

Ciocco ha anche evidenziato "che solo per quanto riguarda la Polizia sono state impiegate 762 unità fisiche, per una media di 68,6 unità al giorno, di cui: 686 per la Polizia cantonale e 76 per quelle comunali. Il totale delle ore di impiego ha toccato le 6'824. Sono stati anche impiegati un centinaio di militi da parte dei pompieri, nonché 56 unità e 18 mezzi, per un totale di 640 ore di servizio da parte del 144 e della Rega". I militi della Protezione civile in impiego in questi giorni "sono stati 224", ha spiegato Federico Chiesa, capoufficio presso la Sezione del militare e della protezione della popolazione. "In totale queste persone hanno effettuato 578 giorni di servizio". Da lunedì, ha aggiunto Chiesa, "sono stati attivati i canali per l'annuncio di necessità di supporto da un lato a favore dell'agricoltura, dall'altro a favore dei privati e degli enti locali. Finora sono pervenute 7 richieste da parte di agricoltori e 5 da parte di privati".

I danni

Il geologo cantonale Andrea Pedrazzini ha parlato delle conseguenze per il territorio dovute al nubifragio. "Si contano danni a oltre 100 edifici distrutti o parzialmente danneggiati, diverse centinaia di metri cubi di materiale da evacuare a Mogno e Prato Sornico. Importanti erosioni di sponda sono state registrate tra Broglio e Prato Sornico, mentre alcune destabilizzazione dei muri di sostegno si sono avute sotto Menzogno e danni ingenti alle captazioni d'acqua comunali, agli acquedotti e alle fognature sia in Val Bavona, sia in Valle Lavizzara. Oltre a questo la rete elettrica è stata danneggiata nelle zone più colpite dal maltempo". A livello di viabilità, ha aggiunto Pedrazzini, "si registrano danni alle strade comunali consortili danneggiate o distrutte: 200 metri di strada cantonale distrutta a Piano di Peccia, nonché il parziale crollo del ponte che collegava Cevio a Visletto". Riguardo a quest'ultimo aspetto, "la posa di un ponte provvisorio militare è tra le priorità del Dipartimento del Territorio". Per questo da lunedì sono sul posto i militi del Battaglione d’intervento d’aiuto in caso di catastrofe. Grazie all'ausilio dell'esercito, hanno inoltre evidenziato le autorità cantonali, "con un dispiegamento di 50 uomini si è potuto lavorare anche a un guado a sud di Visletto che permetterà di raggiungere la sponda del fiume Maggia, lato Cevio, in modo da permettere in passaggio di macchinari pesanti e del materiale necessario per gli interventi in Val Lavizzara e Val Bavona".