Con una settimana di ritardo, anche i bimbi dell’asilo Palasio, struttura danneggiata dal maltempo lo scorso agosto, sono ritornati a scuola. Nei prefabbricati provvisori situati alle scuole nord di Bellinzona 90 bambini hanno preso posto questa mattina per iniziare l’anno scolastico, tra la soddisfazione generale di genitori e autorità.
Tutto ha funzionato per il meglio
“Esercizio riuscito”, commenta ai microfoni di Ticinonews Renato Bison, capo Dicastero educazione, sottolineando che tutto ha funzionato per il meglio, anche se non sono da escludere correttivi nelle prossime settimane. Anche genitori e bambini hanno accolto il cambiamento in maniera positiva, conferma il capo dicastero. “È servito il fatto che li abbiamo informati molto regolarmente. Questa mattina ho visto genitori più emozionati dei loro figli...”. Per quanto riguarda i lavori per rendere di nuovo agibile l’asilo Palasio, le tempistiche non sono ancora note, ma Bison calcola che sarà necessario l’intero anno scolastico. “Punterei sul fatto che resteremo qui tutto l’anno scolastico, anche perché è difficile trovare il tempo per traslocare tutto il materiale e il mobilio”.Si stima che i danni alla struttua abbiano superato il milione.
Genitori contenti
“Mio figlio ha 5 anni ed era contentissimo di cominciare, anche se era pure felice di potere andare in piscina una settimana in più rispetto agli altri bambini”, commenta il papà di un piccolo allievo della sede provvisoria del Palasio. Se i bambini si sono goduti cinque giorni supplementari di vacanza, i genitori non hanno dovuto preoccuparsi eccessivamente per l’accudimento dei figli durante l’orario scolastico. La Città ha infatti allestito un servizio extrascolastico di cura degli allievi per la settimana di chiusura. “Ne abbiamo approfittato”, conferma il papà intervistato. “La tempistica è stata perfetta, siamo riusciti a organizzarci senza problemi”. Anche la sede provvisoria della scuola dell’infanzia trova l’approvazione del genitore: “Non credo si sarebbe potuto fare di più in così poco tempo. In poche settimane sono stati fatti miracoli”.
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