
Balle di fieno invece delle sedie, tavoli da esterno invece di banchi e cattedre e... dei compagni di lezione un po' particolari. Giornata decisamente diversa dal solito per circa 500 allievi di scuola elementare e dell'infanzia, che al posto di trascorrere un normale martedì fra le mura del proprio edificio scolastico hanno partecipato alla Scuola in Fattoria organizzata alla Fiera di San Martino. "Proponiamo attività didattiche legate al mondo agricolo - illustra la responsabile Anita Tomaszewska -, si va dalle differenze tra una fattoria di pianura o di montagna, tra una convenzionale e una bio, o ancora fra i diversi tipi di latte: mucca, capra e persino cavallo". Animali della fattoria presenti anch'essi numerosi, per fare da ponte con una realtà rurale sempre più sconosciuta: "È uno spazio che piace tantissimo. Certo - ammette Tomaszewska - ne vorremmo qualcuno in più, ma spostare un animale non è come spostare un oggetto".
Conoscenze da far germogliare
Con la Scuola in Fattoria si gettano insomma le basi per la conoscenza del settore primario. E per quei bambini che, crescendo, volessero approfondirlo e farne un vero e proprio lavoro, le possibilità non mancano. "La Scuola Agraria di Mezzana propone diversi apprendistati. Grazie alla maturità professionale che si può fare in seguito si può accedere a una vasta gamma di scuole universitarie professionali che permettono di avere una formazione superiore e tecnica che apre molte opportunità di lavoro", assicura Lorenzo Tognola, referente in Ticino della Scuola universitaria per le scienze agricole, forestali e alimentari. L'interesse per il settore agricolo insomma non manca. Partendo dal mondo lavorativo e adulto, giù giù fino ai bambini che sono entrati per la prima volta in contatto con gli animali della fattoria.
