Svizzera
Unia contro licenziamenti abusivi: "Ostacolo per la partecipazione aziendale"
©Chiara Zocchetti
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Redazione
7 mesi fa
280 persone hanno partecipato alla Giornata dell'Industria di Unia all’insegna del motto «L'industria siamo noi». Composta principalmente da membri delle commissioni del personale e da militanti sindacali dell'industria, l'assemblea ha preso atto dei risultati intermedi di un'indagine sulla partecipazione aziendale e la protezione contro i licenziamenti, commissionata da Unia.

La Giornata dell'industria del 2025 a Berna ha riunito oltre 280 persone. ‌Era incentrata sui temi della partecipazione aziendale e della protezione contro il licenziamento. È quanto si legge in un comunicato di Unia. Due ricercatori della Scuola universitaria professionale di Friburgo hanno presentato i risultati provvisori dell'indagine sul funzionamento delle commissioni del personale (CoPe) dell'industria MEM, che hanno condotto su richiesta di Unia. La forte partecipazione e le discussioni animate hanno confermato che si tratta di temi fondamentali per i lavoratori e le lavoratrici dell'industria.

Inchiesta indipendente sul funzionamento delle CoPe

Yves Defferrard, membro del Comitato direttore e responsabile del settore Industria di Unia, ha affermato: "La legge sulla partecipazione e il CCL MEM fissano le regole del coinvolgimento del personale, ma spesso le direzioni aziendali ostacolano questo processo. Le persone attive nelle commissioni del personale sono limitate nell'adempimento dei propri compiti. Per questo motivo Unia ha commissionato a una scuola universitaria professionale un'inchiesta approfondita indipendente".

"I risultati mostrano che i principi di consultazione e codecisione non sono sufficientemente rispettati, la mancanza di protezione contro i licenziamenti non permette alle CoPe di funzionare bene e al personale di partecipare con la necessaria serenità", ricorda Unia nel comunicato. "Inoltre, conferma che la presenza di una rappresentanza sindacale in azienda favorisce il rispetto del CCL. L'inchiesta permette al sindacato di rafforzare il ruolo dei propri militanti e della rappresentanza del personale nell'Industria".

Guy Parmelin e Pierre-Yves Maillard tra gli invitati

Nel suo intervento, il consigliere federale Guy Parmelin ha ricordato l'importanza del partenariato sociale e ha difeso il pacchetto di misure di politica interna proposto dal Consiglio federale nel quadro degli accordi europei. Ha invitato il Parlamento ad accettare il pacchetto così com'è. Il presidente dell'Unione sindacale svizzera (USS) Pierre-Yves Maillard ha espresso la sua gratitudine ai 280 lavoratori e lavoratrici dell'industria presenti. Il loro numero e i loro interventi davanti al consigliere federale mostrano quanto siano importanti i due temi trattati per il loro lavoro.

"Licenziamenti abusivi: le proposte devono finalmente essere messe in pratica"

Vania Alleva, Presidente del sindacato Unia, ha ricordato al consigliere federale Parmelin la necessità di migliorare la protezione contro il licenziamento: "Ora servono misure concrete per garantire finalmente al personale una maggiore protezione contro i licenziamenti in azienda. Sono possibili dei progressi con il pacchetto di misure di politica interna legato agli accordi con la UE, che ora deve essere sostenuto da tutte le parti interessate, senza compromessi". "Già da anni i sindacati fanno notare i disfunzionamenti presenti in Svizzera, che sono stati segnalati anche dall'Organizzazione Internazionale del Lavoro (OIL), ricorda Unia. "È necessario ora un cambio di passo in questo ambito. Sono in gioco il benessere del personale e la qualità della democrazia aziendale".