Svizzera
Un congedo familiare di 18 settimane per entrambi i genitori, lanciata l'iniziativa
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Redazione
16 giorni fa
È quanto propone un'ampia alleanza col progetto di iniziativa popolare, che dovrebbe essere lanciata ufficialmente nella primavera del 2025.

Un congedo familiare equo e della stessa durata per entrambi i genitori, per una durata massima di 18 settimane. È quanto propone un'iniziativa lanciata oggi a Berna da un comitato interpartitico che comprende rappresentanti del Centro, Verdi, Verdi liberali, nonché di Alliance F e Travail.Suisse. La raccolta firme avverrà nella primavera del 2025, annuncia il sindacato OCST, che sostiene l'iniziativa.

I tempi sono cambiati

La popolazione sta invecchiando e il numero di pensionati è sempre più elevato. Allo stesso tempo, fanno notare i promotori in un comunicato odierno, il numero di nascite diminuisce e il tasso di natalità è crollato al livello storicamente più basso di 1,3 bambini per donna. Anche la penuria di manodopera qualificata non cessa di aggravarsi in molti settori. E la generazione di mezzo "contribuisce molto più delle altre alla prosperità del paese: finanzia le assicurazioni sociali esercitando un’attività professionale, si prende cura della generazione che segue e spesso si prende carico anche dei parenti bisognosi". Secondo i promotori dell'iniziativa è giunto dunque il momento di "una grande opera intergenerazionale", che offra ai genitori "delle buone condizioni quadro perché possano sentirsi sostenuti dall'intera società".

Cosa propone l'iniziativa

L'Alleanza propone quindi 18 settimane di congedo uguale per i genitori e non trasferibile (scade se non viene utilizzato). In linea di principio un genitore ne beneficia successivamente all'altro, ma è possibie prendere 4 settimane di congedo contemporaneamente. Sulla base dell'esperienza di altri Paesi, ciò aumenterebbe la partecipazione delle mamme al mercato del lavoro e il coinvolgimento dei padri nella vita familiare. "L’iniziativa propone un netto passo avanti rispetto alle condizioni che il diritto del lavoro offre oggi in confronto al resto dei paesi", sottolinea Xavier Daniel, segretario cantonale OCST. "È inoltre coerente con le richieste e i compiti affidati alle famiglie e serve anche a rispondere a un mercato del lavoro e a una società che impone a entrambi i genitori di essere attivi professionalmente”.