Nessuna minaccia terroristica è stata rilevata durante i grandi eventi sportivi dell'estate. Lo indica oggi l'Ufficio federale di polizia (fedpol), ricordando che, per rafforzare la sicurezza, a fine maggio il Consiglio federale aveva deciso di intensificare in modo mirato e temporaneo i controlli alle frontiere. A essere considerati a rischio erano appuntamenti quali gli Europei di calcio in Germania e i Giochi olimpici e paralimpici in Francia. Anche la conferenza di pace per l'Ucraina sul Bürgenstock (NW) rappresentava una potenziale situazione delicata, sottolinea fedpol in una nota.
Nessun arresto
L'Ufficio federale della dogana e della sicurezza dei confini (UDSC) ha quindi condotto controlli mirati in funzione della minaccia terroristica, oltre a intensificare quelli delle persone e delle merci già effettuati ai valichi nevralgici e nelle zone di confine. Come previsto, ciò ha portato a riscontri maggiori nelle banche dati di ricerca, ma non ci sono stati arresti o indizi con legami diretti o concreti con il terrorismo.
Oltre 8mila riscontri
Nel complesso, sono 8'140 i riscontri emersi (persone+beni materiali) durante i controlli nelle banche dati nazionali e internazionali. L'iscrizione in questi registri può avvenire per diverse ragioni, come ad esempio il mancato pagamento di una multa o la segnalazione di un arresto, mentre nel caso di beni può trattarsi di veicoli rubati. A titolo di paragone, nello stesso periodo del 2023 erano stati 6'912. I maggiori controlli non hanno invece sortito alcun effetto sulla migrazione irregolare, precisa fedpol: le intercettazioni avvenute nel 2024 sono state nel complesso inferiori a quelle dell'anno precedente. Le rotte e i flussi migratori dipendono infatti da molti altri parametri. Il potenziamento delle ispezioni alle frontiere svizzere è durato fino all'8 settembre, data di chiusura delle Paralimpiadi.