
Il frontaliere francese che lavora in Svizzera ha in media più di 40 anni, è 7 volte su dieci un uomo ed è per lo più sposato con un figlio. È quanto emerge da una ricerca effettuata da Crédit Agricole e dal Groupement Transfrontalier Européen. Lo studio, giunto alla terza edizione, precisa inoltre che quasi quattro frontalieri su cinque sono proprietari del loro alloggio, acquisito tramite un’ipoteca accesa in Francia e sovente in franchi svizzeri, e non in euro. Tali lavoratori spendono inoltre pochissimi soldi in Svizzera.
Secondo una nota pubblicata da Crédit Agricole, il frontaliere lavora principalmente nel settore privato, in particolare nel ramo della sanità (13%), nell’orologeria (12%) e nell’edilizia (11%), nel commercio (9%) e nei servizi finanziari (5%). Due frontalieri su tre lavorano in Svizzera da più di dieci anni. Nel solo canton Ginevra, nel 2020 i lavoratori transfrontalieri domiciliati in Francia hanno accumulato quasi 10 miliardi di franchi di salari.
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