Svizzera
Sport e Covid, versati finora 435 milioni di aiuti
Immagine Shutterstock
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Keystone-ats
2 anni fa
Lo indica una nota odierna dell’Ufficio federale dello sport (UFSPO) il quale “ha perfezionato la gestione interna di controllo” evitando quindi “versamenti in eccesso”

Per sostenere il settore dello sport svizzero, professionistico e no, durante questa fase pandemica, la Confederazione ha erogato finora 435 milioni di franchi sotto forma di mutui e contributi a fondo perso. Lo indica una nota odierna dell’Ufficio federale dello sport (UFSPO) il quale, grazie alle esperienza raccolte nell’ultimo biennio, ha perfezionato la gestione interna di controllo, specie per quanto attiene ai requisiti formali, per garantire una gestione oculata dei fondi pubblici, evitando per esempio versamenti in eccesso.

Un duro colpo
Confinamenti parziali, o altre limitazioni per arginare la diffusione del virus, hanno avuto un impatto negativo sullo sport: per stabilizzare le strutture sportive il Consiglio federale e il Parlamento hanno approvato diversi pacchetti di aiuti. Un primo pacchetto adottato nel marzo 2020, in piena emergenza Covid-19, ha contribuito a scongiurare l’imminente pericolo d’insolvenza di organizzazioni sportive sia nello sport professionistico che non professionistico.

Sport popolare
Ma col perdurare della pandemia si sono resi necessari ulteriori interventi d’aiuto. A livello di sport popolare, nel 2020 e nel 2021 sono stati messi a disposizione complessivamente circa 250 milioni come contributi a fondo perso. A metà 2021 Swiss Olympic aveva già erogato circa 150 milioni alle federazioni, alle società sportive e agli organizzatori di manifestazioni. Tale cifra dovrebbe raggiungere i 200 milioni circa (fine 2021).

Sport professionistico
Per gli sport di squadra a livello professionistico e semiprofessionistico, allo scopo di compensare le perdite delle entrate di biglietteria sono stati messi a disposizione mutui per un importo di 235 milioni e contributi a fondo perso per 115 milioni. A fine 2021 erano già stati versati 100 milioni sotto forma di prestiti e 75 milioni di contributi a fondo perso.

Gioventù e sport
Per quanto riguarda Gioventù e Sport (G+S), al fine di mantenere le strutture locali - in gran parte dipendenti dal lavoro volontario - nel 2020 sono stati versati circa 35 milioni a 7600 società sportive e società giovanili per corsi e campi annullati. L’anno scorso, 8300 società hanno beneficiato di 25 milioni. Complessivamente grazie a questi aiuti, lo sport svizzero ha beneficiato finora di circa 200 milioni per lo sport popolare e di 175 milioni di franchi per quello di squadra professionistico e semiprofessionistico, a cui si aggiungono 60 milioni per G+S.

Ottimizzare procedure
Nel frattempo l’UFSPO ha ottimizzato gran parte delle procedure di gestione degli aiuti finanziari a partire dalla domanda fino alla concessione dei contributi e al controllo, adottando laddove necessario misure atte a garantire una distribuzione oculata, ma pur sempre veloce, degli aiuti. Venendo a mancare l’urgenza che ha caratterizzato l’inizio della crisi, in futuro sarà quindi possibile rispettare le disposizioni della legislazione in materia di acquisti pubblici. L’UFSPO è anche in contatto con le federazioni sportive per recuperare, se necessario, aiuti finanziari versati in eccesso.

Migliorare procedure
Le ottimizzazioni sono riconducibili ai risultati del rapporto di verifica della Revisione interna del Dipartimento federale della difesa, della protezione della popolazione e dello sport (DDPS) di Viola Amherd che attesta all’UFSPO una buona prestazione complessiva. Il documento constata che, dovendo operare in una situazione molto dinamica caratterizzata da scadenze ravvicinate e continui adeguamenti legislativi, non sempre è stato possibile osservare tutti i requisiti formali (rispetto della legislazione in materia di acquisti pubblici o la procedura di documentazione, per esempio). Circa lo sport popolare sono stati individuati singoli casi nei quali potrebbero essere stati effettuati versamenti ingiustificati. L’UFSPO è stato quindi incaricato dalla consigliera federale Viola Amherd di attuare tali raccomandazioni entro fine marzo 2022.

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