Svizzera
Se un terremoto di 7.8 colpisse la Svizzera? "Improbabile, ma conseguenze devastanti"
© SED
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Redazione
un anno fa
Il Servizio Sismico Svizzero ha elaborato due scenari per capire le possibili conseguenze nel nostro paese di forti scosse. "Nelle zone epicentrali ci si dovrebbe aspettare un’estesa devastazione". Le probabilità sono comunque scarse.

Il devastante terremoto che a inizio settimana ha colpito la zona di confine tra Siria e Turchia, con un bilancio ancora provvisorio di oltre 21mila vittime, ha suscitato la generosità popolare e mobilitato diversi paesi a prestare aiuto umanitario. Da giorni i soccorsi vanno avanti senza sosta e le conseguenze di questa catastrofe sono ancora tutte da quantificare. In questo contesto, quasi egoisticamente, viene da chiedersi quali conseguenze potrebbe avere una scossa del genere in Svizzera. È quello che ha cercato di capire il Servizio Sismico Svizzero (SED) sulla base dei risultati provvisori del modello svizzero di rischio sismico, che sarà pubblicato il 7 marzo 2023.

Due scenari con conseguenze devastanti

Il SED ha simulato due scenari: un sisma “improbabile” con una magnitudo pari a 7.8 come avvenuto in Turchia e una ripetizione del terremoto di magnitudo 6.6 avvenuto a Basilea nel 1356, il più forte mai documentato in Svizzera. Nella regione renana, si legge nella nota diramata dal SED, “una scossa di entità simile si verifica prevedibilmente una volta ogni 2000-2500 anni”. Secondo le simulazioni, in entrambi gli scenari l’intero territorio svizzero sarebbe fortemente colpito dalle conseguenze del terremoto. Nelle relative zone epicentrali ci si dovrebbe aspettare un’estesa devastazione.

Possibili terremoti fino a una magnitudo 7

Data la situazione tettonica, in Svizzera sono considerati possibili terremoti con una magnitudo fino a circa 7. Ma le probabilità che questo si verifichi sono scarse. “Un sisma di questo tipo in una qualsiasi località svizzera o subito oltre confine ha una probabilità di accadimento annua pari a circa lo 0,1%”, scrive il SED. Non sono invece ritenuti verosimili terremoti con una magnitudo di 7.8. “Essendo la scala di magnitudo logaritmica, una scossa di questa entità sarebbe circa 63 volte più forte di una di magnitudo 6.6, caratteristica che si ripercuote sul quadro dei danni”.

Lo scenario di Basilea

Nello scenario di Basilea, circa 77’000 edifici su tutto il territorio svizzero subirebbero danni da moderati a gravi: nei Cantoni maggiormente colpiti ciò vorrebbe dire fino al 70% del patrimonio edilizio. Ci sarebbero inoltre circa 3’000 morti e andrebbero messi in conto danni agli edifici per circa 45 miliardi di franchi svizzeri. Ulteriori costi sarebbero poi prodotti da interruzioni di servizio o danni alle infrastrutture, che attualmente non sono ancora contemplati dalle simulazioni.

Lo scenario di magnitudo 7.8

Nel caso dello scenario improbabile con una magnitudo di 7.8 andrebbero messi in conto oltre 15’000 morti e danni nell’ordine di grandezza dei 250 miliardi di franchi svizzeri. Oltre mezzo milione di edifici subirebbero danni da moderati a devastanti. Le conseguenze di una scossa con magnitudo 7.8 sono maggiori in particolare per il fatto che un sisma di questo tipo attiva una faglia con una lunghezza compresa tra i 120 e i 180 km, mentre un evento di magnitudo 6.6 interessa per contro solo una faglia di 15-30 chilometri.