Svizzera
“Se fosse stato necessario, avremmo fatto di più”
Immagine CdT
Immagine CdT
Secondo Alain Berset la popolazione può fare molto per rallentare lo sviluppo della pandemia. La vaccinazione? “È e rimarrà volontaria”

Nonostante l’aumento esponenziale dei contagi nel nostro Paese (ultimo aggiornamento: oltre 8mila in un giorno), il Consiglio federale ha comunicato ieri di non voler nessun inasprimento delle misure anti-Covid. In un’intervista alla SRF il consigliere federale Alain Berset sottolinea le motivazioni di questa scelta. “Dobbiamo reagire al momento giusto, quando è necessario” e sottolinea di non aver deciso di introdurre nuove misure perché “tra i Cantoni ci sono enormi differenze”.

“La popolazione può fare molto”
Tanja Stadler, che è a capo della Task Force, ieri però ha detto che prevede uno sviluppo della pandemia e che al massimo entro cinque settimane potremmo ritrovarci al posto dell’Austria. Ma per evitare questo, secondo Berset, “la popolazione può fare molto anche da sola per rallentare lo sviluppo della pandemia”. In tal senso, il ministro ha ricordato le misure di igiene che abbiamo imparato a conoscere molto bene durante le prime ondate: distanza, lavarsi le mani e mascherina.

Accuse che Berset non accetta
Domenica, lo ricordiamo, il popolo svizzero è chiamato alle urne per la Legge Covid-19. La supposizione è che il Consiglio federale stia aspettando a prendere misure nazionali, ma Berset non accetta questa accusa perché “se la situazione lo avesse richiesto avremmo fatto di più”. Per il consigliere federale il 20% dei posti letto delle unità di terapia intensiva è occupato da pazienti Covid e “per questo non è il momento di fare di più”. Ad ogni modo avverte: “I cantoni però possono compiere ulteriori passi” e “speriamo funzioni”.

“La vaccinazione rimarrà volontaria”
Speranza, quindi, rispetto alla situazione attuale che per Berset è “completamente diversa” dall’anno scorso soprattutto grazie ai vaccini. Questi – ha sottolineato il consigliere federale – sono e rimarranno volontari.

© Ticinonews.ch - Riproduzione riservata