
La polizia cantonale friburghese ha smantellato una rete di falsi guaritori attiva in Romandia, responsabile di truffe per oltre 400'000 franchi. L’inchiesta è partita dall’arresto, lo scorso dicembre, di un 31enne originario della Guinea, oggi in detenzione preventiva.
19 le vittime
Le indagini hanno permesso di identificare altri due sospetti: un connazionale di 35 anni e un francese di 31 anni. I tre sono accusati di aver sottratto ingenti somme a 19 vittime, principalmente nel canton Friburgo e in altri cantoni romandi.
Offerti servizi come medium, guaritori o marabutti
Secondo gli inquirenti, il gruppo pubblicizzava su diversi siti internet rituali e servizi come medium, guaritori o marabutti (dal termine marabout che designa nell'Africa francofona stregoni e guaritori musulmani), promettendo soluzioni a problemi sentimentali, familiari o affettivi. Una volta stabilito il contatto, i presunti truffatori esercitavano pressioni sulle loro vittime, spesso già vulnerabili, con intimidazioni, minacce e false promesse, assicurando che il denaro versato sarebbe stato restituito al termine dei rituali. Ciò non è mai avvenuto.
Coinvolta anche una donna
Per far sparire le tracce dei flussi finanziari, gli autori si sono avvalsi anche dell’aiuto di una donna svizzera di 40 anni. Inizialmente la donna era stata vittima dello stesso gruppo per poi essere coinvolta nelle loto attività. La donna avrebbe aperto un conto bancario utilizzato per le transazioni e ritirato contanti destinati ai tre sospetti. La polizia ricorda che tali attività sono illegali e sottolinea che, allo stato attuale, vale la presunzione di innocenza. Tutte le persone coinvolte saranno denunciate alla procura per truffa per mestiere, appropriazione indebita, furto, riciclaggio di denaro e violazione della legge sugli stranieri.
