Riaprire i postriboli rispettando le misure di sicurezza non è di certo un compito facile, considerando che il contatto fisico è l’essenza stessa di questo settore. Secondo quanto riportato da RSI, i piani sottoposti dalle associazioni di categoria alla SECO e all'Ufficio federale della sanità pubblica sarebbero due, uno realizzato in Svizzera tedesca e uno in quella francese, e si ispirerebbero alle misure adottate da parrucchieri e massaggiatori.

I clienti saranno tenuti ad indossare la mascherina e a disinfettarsi le mani, e avranno a disposizione dei guanti. Ma prima di tutto saranno obbligati a fare la doccia. Non tutte le pratiche sessuali e posizioni saranno fattibili, per evitare che i volti della prostituta e del cliente siano troppo vicini. Un altro punto, che potrebbe creare qualche controversia, riguarda la raccolta dati dei clienti, che verranno conservati per due settimane.

Tutte restrizioni che si teme possano far desistere molti clienti, e che rischiano quindi di mettere in crisi il settore. È stato quindi richiesto il prolungamento fino almeno alla fine di giugno delle indennità per perdita di guadagno.

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