
Ora c'è la conferma: i dazi USA per la Svizzera scendono al 15%. Lo ha confermato il Consiglio federale su X. Il governo nel suo post ha ringraziato il presidente statunitense Donald Trump per il suo impegno costruttivo. Maggiori informazioni - si legge - verranno fornite attorno alle 16:30. Guy Parmelin, capo del Dipartimento federale dell'economia, della formazione e della ricerca (DEFR), si è recato ieri a Washington dove ha avuto colloqui in particolare con il rappresentante della Casa Bianca per il commercio Jamieson Greer. "Abbiamo avuto una discussione molto positiva e siamo riusciti a chiarire quasi tutti i punti", ha detto stamani alla radio svizzero tedesca SRF il consigliere federale. "Gli scambi sono stati molto positivi", ha dichiarato dal canto suo alla stampa un alto funzionario americano che ha partecipato all'incontro tra i due uomini, citato dall'agenzia di stampa France-Presse.
I negoziati
Dopo mesi di negoziati, fra Washington e Berna si è giunti a un'intesa, rilevata in esclusiva dalla CNBC citando il segretario al Commercio statunitense Jamieson Greer. L’accordo prevede una riduzione significativa delle tariffe sulle esportazioni svizzere: dall’attuale 39% si scenderà come detto al 15%. I prodotti farmaceutici, l’oro e i prodotti chimici continueranno a essere esenti da dazi. "Solo gli Stati Uniti decidono quali altri prodotti possono beneficiare di queste esenzioni", precisa Guy Parmelin. Secondo il consigliere federale, "questo accordo è un grande sollievo per la nostra economia", perché contribuisce a stabilizzare le condizioni di accesso al mercato statunitense. Ma avverte: "Non possiamo rilassarci". La dichiarazione d’intenti, infatti, deve ora essere trasformata in un accordo formale. Il Consiglio federale sta quindi preparando il relativo mandato negoziale. Una volta definito, l’accordo dovrà passare dal Parlamento e, potenzialmente, anche da un referendum, aprendo la strada a una decisione popolare.
Abolizione dazi sull'importazione dagli USA
In parallelo alla riduzione dei dazi USA, nell’ambito della dichiarazione d’intenti la Svizzera abolirà i dazi sull’importazione di una serie di prodotti statunitensi. Oltre ai prodotti industriali, al pesce e ai frutti di mare, si tratta di prodotti agricoli statunitensi che la Svizzera considera "non sensibili". Su altre esportazioni che interessano agli USA è stata raggiunta una soluzione che tiene conto degli interessi della Svizzera in materia di politica agricola. Berna concede a Washington dei contingenti bilaterali esenti da dazi su taluni prodotti esportati dagli USA: 500 tonnellate di carne di manzo, 1'000 tonnellate di carne di bisonte, 1'500 tonnellate di pollame. La data di attuazione di queste concessioni di accesso al mercato sarà coordinata con gli Stati Uniti per garantire la riduzione simultanea dei dazi. Inoltre, alcune aziende svizzere prevedono di effettuare investimenti diretti negli Stati Uniti per 200 miliardi di dollari entro la fine del 2028. È previsto anche il rafforzamento della formazione professionale.
