Svizzera
“Omicron offusca le prospettive”
La situazione è critica e la quinta ondata spaventa. Gli esperti da Berna ammettono: “Non sappiamo cosa ci riserva la nuova variante”. Elenco dei paesi a rischio in aggiornamento

La variante Omicron spaventa, così come spaventa il continuo aumento dei contagi: nel fine settimana Berna ha registrato quasi 20mila casi, il Ticino poco meno di 400. Gli esperti di Berna hanno deciso infatti di anticipare l’appuntamento con la stampa di un giorno, probabilmente per spendere qualche parola sulla nuova variante e sul caso sospetto di rientro dal Sudafrica. Al punto stampa sono presenti Anne Lévy e Patrick Mathys dell’Ufsp, Tanja Stadler della Task Force e Rudolf Hauri, medico cantonale di Zugo e presidente dell’Associazione dei medici cantonali.

Elenco dei paesi a rischio sempre aggiornato
Ad aprire la conferenza stampa è la direttrice dell’Ufsp, Anne Lévy che aggiorna sulla situazione attuale sottolineando come i casi e i ricoveri siano aumentati notevolmente nelle ultime settimane. A preoccupare Lévy è anche la nuova variante e per questo l’Ufsp ha deciso di riaggiornare l’elenco dei paesi a rischio per la Svizzera: chi rientra da uno di quei paesi deve mostrare un test negativo, compreso chi è vaccinato o chi è guarito. “L’elenco è in continuo aggiornamento ed è importante che anche i bambini vengano testati”, spiega Lévy.

Omicron spaventa
La direttrice ha anche sottolineato che domani l’Ufsp dovrebbe ricevere informazioni più chiare sul caso sospetto di Omicron registrato in Svizzera. “Dobbiamo riuscire a rompere l’attuale ondata prima di un’altra variante del virus”, afferma. La situazione dei contagi, infatti, è ancora troppo instabile e in primavera – ha sottolineato – “c’è la possibilità che la Delta e Omicron possano circolare in parallelo”. Per prevenire questo terribile scenario da Berna raccomandano quindi di vaccinarsi e di effettuare i richiami. In ogni caso una cosa è certa: “Non è possibile proteggere il nostro Paese da questa nuova variante”.

Gli ospedali si riempiono
“Un nuovo attore”. Così Mathys commenta la nuova variante che è entrata a far parte della pandemia. “L’entità di questa quinta ondata è preoccupante, il virus sta attualmente circolando soprattutto tra i giovani”, sottolinea. “Un quarto dei posti letto disponibili negli ospedali sono attualmente occupati dai pazienti Covid”, ha aggiunto Mathys. Attualmente sono 219 i pazienti in terapia intensiva e per l’esperto lo sviluppo epidemiologico continuerà a peggiorare. Poco ancora si sa su questa variante ma l’esperto da Berna ha sottolineato che il virus è caratterizzato da molte mutazioni e questo suggerisce che il virus si trasmette facilmente e potrebbe “aggirare la risposta immunitaria”. “La situazione è e rimane critica” e se le ipotesi su Omicron dovessero rilevarsi “potrebbe peggiorare”.

La Delta dominerà fino a Natale
Secondo la presidente della Task Force federale Covid-19, la variante Delta si è diffusa in Svizzera in modo preoccupante. Ma i ricercatori in Sudafrica hanno rilevato 30 mutazioni di Omicron che sembra avere un vantaggio sulla Delta in Africa, dove non si era diffusa in modo così significativo. Ma la velocità della diffusione spaventa Stadler che ha sottolineato: “Omicron potrebbe espandersi più velocemente della Delta, che rimarrà comunque dominante fino a Natale”.

I Cantoni hanno bisogno di misure
Vista l’esplosione dei casi “lo sforzo dei Cantoni sta aumentando in modo sproporzionato”. A dirlo è Rudolf Hauri che sostiene la necessità di avere misure di inasprimento come “la mascherina obbligatoria in più luoghi e maggiori misure nelle scuole”.

“Ha senso reagire subito”
Gli esperti, rispondendo alle domande, hanno detto di voler risparmiare tempo e quindi accelerare con le misure. “Ha senso reagire ora in modo mirato e restrittivo”, sottolinea Lévy. “La prima cosa da fare è rompere la quinta ondata”.

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