23'077 in Svizzera, 792 in Ticino. È il numero di sentenze pronunciate lo scorso anno nei confronti di minorenni, un dato in aumento a livello cantonale, visto che l'anno precedente erano 694, e in leggera diminuzione a livello nazionale: nel 2023 erano stati 23'413. È quanto emerge dall'ultimo rapporto pubblicato dall'Ufficio federale di statistica (Ust).
Reati che aumentano e altri che diminuiscono
In Svizzera, a fronte di un calo dei reati ai sensi del codice penale e della legge sugli stupefacenti (rispettivamente -2% e -25%) è stato invece osservato da un aumento di quelli legati al codice stradale (+8%). Mentre a livello ticinese i reati ai sensi del codice penale sono salti da 195 a 233, quelli alla legge sugli stupefacenti sono passati da 122 a 97 e quelli alla legge della circolazione stradale da 245 a 313.
Il 22% delle sentenze pronunciate nei confronti di minorenni, precisa l'Ust, riguarda reati contro il patrimonio (ad esempio furti e danneggiamenti). A dar adito a una condanna sono però state spesso anche le infrazioni ai sensi del codice stradale e alla legge sul trasporto di viaggiatori (come un viaggio senza titolo di trasporto valido); nello specifico rispettivamente il 17 e il 27% di tutte le sentenze pronunciate nei confronti di minorenni.
I reati risolti grazie alla mediazione
Non tutti i procedimenti penali si concludono con una sentenza pronunciata da un Tribunale dei minorenni. Nel 2024, infatti, 521 casi hanno potuto essere risolti grazie a una mediazione. I reati che con più frequenza trovano soluzione con una mediazione sono quelli contro l'onore, come le ingiurie, nonché contro l'integrità fisica, come le lesioni semplici. Nel giorno di riferimento, il 31 gennaio 2025, 458 persone sono state collocate per motivi penali nell'ambito del diritto penale minorile, il che rappresenta un aumento (+4%) rispetto all'anno precedente.