Svizzera
Muoiono 6 cani, vietato il bagno a Neuchâtel
Lara Sargenti
4 anni fa
Gli animali sono probabilmente deceduti per un’intossicazione da cianobatteri dopo essersi rinfrescati nell’acqua

Almeno sei cani sono morti questa settimana, nello spazio di 24 ore, dopo aver fatto il bagno nel Lago di Neuchâtel, tra la foce del fiume Areuse e il paese di Colombier. Secondo quanto riferito giovedì dalla polizia cantonale neocastellana, gli animali sono probabilmente deceduti a seguito di un’intossicazione da cianobatteri. Le analisi sono in corso e si attendono ancora conferme ufficiali.

Come misura precauzionale le autorità hanno emesso un divieto di balneazione nella zona interessata, sia per gli animali domestici che per le persone. Anche il bagno in altre zone del lago è sconsigliato in attesa dei risultati delle analisi di prelievo, che verranno effettuati nella giornata odierna.

I cianobatteri si sviluppano nelle acque piuttosto stagnanti e si presentano sotto forma di una massa gelatinosa o filamenti che galleggiano in superficie, con colori che possono variare. È l’ingestione che provoca l’intossicazione, si legge nella nota della polizia cantonale. Questi batteri (dette anche alghe azzurre) sono favoriti dalle alte temperature che si registrano in questi giorni e sono capaci di produrre tossine che agiscono a livello nervoso ed epatico, risultando pericolose o mortali anche per l’uomo quando vengono raggiunte nell’acqua alte concentrazioni.

Gli animali sono i principali interessati dal rischio di ingestione, ad esempio i cani che nuotano. Per gli esseri umani i gruppi a rischio sono i bambini piccoli (che a volte tendono a mettere in bocca ogni sorta di oggetti) e i nuotatori. In caso di sospetto è necessario andare subito in ospedale o consultare un medico.

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