
Un abbonamento mensile per i trasporti pubblici al prezzo speciale di 10 franchi per tutti i profughi ucraini con statuto S: è quanto chiede una petizione munita di 5'540 firme consegnata oggi alla Segreteria di Stato per la migrazione (Sem) e al Dipartimento federale dell'ambiente, dei trasporti, dell'energia e delle comunicazioni (Datec).
L’offerta precedente
I profughi ucraini che hanno richiesto o ottenuto lo statuto di protezione S hanno potuto utilizzare gratuitamente i trasporti pubblici in Svizzera dal 21 marzo al 31 maggio. Questa “soluzione semplice e uniforme per tutta la Svizzera ha aiutato i Cantoni a organizzarsi e ha permesso ai rifugiati di sbrigare senza complicazioni le necessarie pratiche amministrative”, secondo l’Alliance SwissPass, l’organizzazione di settore dei trasporti pubblici. Il primo giugno però è stato deciso, d'intesa con la Sem, di non prorogare questa offerta. La Confederazione e i Cantoni nei mesi scorsi hanno sviluppato procedure per la registrazione e l'assistenza delle persone in fuga dall'Ucraina e i biglietti per i viaggi amministrativi vengono ora rilasciati dai centri federali d'asilo o dalle autorità cantonali dell'aiuto sociale.
Libertà di movimento per favorire l’integrazione
Per i firmatari della petizione però questo non basta: chiedono infatti un abbonamento al prezzo preferenziale di 10 franchi al mese per viaggiare in tutta la Svizzera, non solo per ragioni amministrative. La libertà di movimento è fondamentale per l'integrazione e la partecipazione alla vita sociale, sottolineano i promotori. I profughi hanno bisogno infatti di rimanere in contatto e di potersi spostare liberamente all'interno del paese.
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