SRG SSR
Lo stipendio di Susanne Wille nel mirino: "Oltre mezzo milione l'anno, ma si tagliano 900 posti"
© Bild SRG/Severin Nowacki
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Redazione
17 ore fa
Critiche politiche e sindacali: mentre si annunciano 900 tagli, nel mirino finiscono le retribuzioni dei vertici SRG.

Il compenso della direttrice generale della SRG SSR, Susanne Wille, finisce al centro delle polemiche. In un momento in cui l’azienda radiotelevisiva svizzera prevede il taglio di circa 900 posti di lavoro a tempo pieno, diversi attori politici e sindacali contestano gli stipendi considerati troppo elevati ai piani alti dell’azienda. Secondo quanto riportato da Nau.ch, Wille avrebbe percepito circa 518'000 franchi svizzeri annui, mentre ciascuno degli otto membri del Consiglio d’amministrazione avrebbe ricevuto poco meno di 390'000 franchi. «Il vero problema sono gli stipendi dei vertici della SSR», ha dichiarato il consigliere nazionale UDC Thomas Knutti, definendo «inaccettabile» che la direttrice guadagni mezzo milione mentre l’azienda lamenta difficoltà finanziarie.

Contraria anche la FAU

Duro anche il commento della Libera Unione dei Lavoratori (FAU), che sottolinea come Wille percepisca «quasi 45'000 franchi al mese» mentre gran parte dei dipendenti si trova in una situazione precaria. «Esistono ulteriori potenziali di risparmio presso la SRG», ha scritto il sindacato su Instagram, come riportato da persoenlich.com.

Accuse rispedite al mittente

La SRG respinge le accuse e sostiene che la remunerazione dei propri dirigenti sia in linea con il mercato. «Gli stipendi della SSR a tutti i livelli sono nella media del settore», ha dichiarato un portavoce all’emittente. Rispetto ad altre aziende legate alla Confederazione, come FFS, Posta Svizzera o Suva, la SRG afferma inoltre di collocarsi «nella fascia medio-bassa» delle retribuzioni.