Svizzera
SSR, entro il 2029 saranno tagliati 900 posti di lavoro
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Redazione
2 ore fa
L'ente pubblico deve risparmiare 270 milioni. Saranno inevitabili licenziamenti in tutte le regioni. La direttrice Susanne Wille: "Gestiremo questa riduzione nel modo più responsabile e socialmente sostenibile possibile".

La SSR entra nella fase operativa della sua riorganizzazione annunciata lo scorso giugno. L’azienda di servizio pubblico ha annunciato oggi che dovrà risparmiare circa 270 milioni di franchi entro il 2029, ciò che corrisponde a circa il 17% del budget del 2024. I motivi sono legati alla riduzione del canone decisa dal Consiglio federale, del calo delle entrate commerciali (90 milioni di franchi in meno) e dell’aumento dei costi (oltre 60 milioni di franchi). Un obiettivo che avrà inevitabilmente un impatto sul personale.

Ridotto il comitato direttivo

Il piano – parte del progetto “ENAVANT SRG SSR” – prevede un’azienda più "digitale, snella e versatile", con maggiore collaborazione tra le regioni. Dal 1° aprile 2026 il Comitato direttivo sarà ridotto da otto a sette membri, mentre la filiale tecnologica Swiss TXT verrà completamente integrata nella SSR. Nasceranno due nuove direzioni: “Offerta”, che unirà contenuti e distribuzione, e “Operazioni”, che riunirà tecnologia e produzione. Le direzioni regionali di RSI, RTS, RTR e SRF restano invece confermate nella fase di trasformazione. Allo stesso tempo, verranno modificate le strutture nelle regioni. Queste saranno uniformate al fine di consentire una maggiore collaborazione sovraregionale. Entro il primo semestre 2026, le direttrici e i direttori delle unità regionali definiranno la nomina definitiva dei team direttivi regionali.

Via 900 posti di lavoro

La misura più impattante riguarda il personale: entro il 2029 verranno tagliati 900 posti a tempo pieno in tutte le regioni. Un terzo di questi (300) era già stato pianificato e si trova in fase di consultazione, mentre altri 600 posti saranno soppressi entro il 2029, in parte tramite pensionamenti e fluttuazioni naturali, ma con licenziamenti "inevitabili". Ai tagli di posti di lavoro verrà applicato il piano sociale della SSR. "Ci rammarichiamo per questi tagli ai posti di lavoro", commenta la direttrice generale Susanne Wille. "Le decisioni politiche e il contesto in cui operiamo come azienda mediatica non ci lasciano altra scelta. La SSR gestirà questa riduzione nel modo più responsabile e socialmente sostenibile possibile".