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Le vendite di auto nuove si confermano in calo in Svizzera
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Ats
5 ore fa
In novembre sono entrate in circolazione 19'600 vetture, lo 0,4% in meno dello stesso periodo del 2024. Per i primi nove mesi dell'anno la contrazione è del 3,4%, a 207'000.

Le vendite di auto nuove si confermano in calo nella Confederazione e l'elettrico non sta sfondando, nonostante gli ambiziosi piani elaborati negli anni scorsi: l'indicazione emerge dalle statistiche dell'associazione degli importatori Auto-Svizzera, che da parte sua non manca di criticare il mondo politico. In novembre sono entrate in circolazione 19'600 vetture, lo 0,4% in meno dello stesso periodo del 2024. Per i primi nove mesi dell'anno la contrazione è del 3,4% (a 207'000) e "non si intravede alcuna ripresa", lamenta l'organizzazione, malgrado "i grandi sforzi commerciali degli importatori e dei concessionari, che hanno cercato con iniziative promozionali di ribaltare la tendenza".

Le cifre

Nell'undicesimo mese dell'anno le propulsioni alternative sono arrivate a una quota di mercato del 70% (67% nel novembre 2024), con in primo piano l'ibrido normale (34%, in calo dal 37% rispetto all'anno prima) e l'elettrico (24%, sale del 21%), davanti all'ibrido plug-in (12%, in crescita dall'8%). La vettura a benzina è al 24% (era al 26%) e il diesel al 6% (era all'8%). In cifre assolute hanno lasciato i concessionari 6'700 ibride (-8%), 4'800 elettriche (+15%), 4'600 veicoli a benzina (-9%), 2600 ibride plug-in (+36%) e 1'200 mezzi diesel (-18%). Stabile al 50% è la quota di 4x4.

Perché l'elettrico non decolla

Auto-Svizzera parla di un "andamento non positivo". In base agli obiettivi della seconda tappa del piano di promozione dell'elettromobilità elaborato dalla Confederazione, i veicoli a ricarica elettrica dovrebbero costituire la metà di tutte le immatricolazioni, obiettivo che appare però "un irrealizzabile desiderio natalizio". I traguardi in materia di riduzione del CO2 non possono essere quindi rispettati e questo "avrà come conseguenza delle sanzioni per l'economia elvetica nell'ordine di centinaia di milioni per il 2025". La penetrazione di mercato ancora bassa dei motori elettrici dimostra inoltre che l'entusiasmo non è ancora riuscito a contagiare i consumatori, prosegue l'associazione. I prezzi elevati dell'energia elettrica, l'infrastruttura di ricarica insufficiente e la mancanza di incentivi economici vengono ritenuti i fattori frenanti che impediscono una crescita più forte.

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