Svizzera
Le nuove misure del governo
Redazione
4 anni fa
Simonetta Sommaruga e Alain Berset annunciano le decisioni prese questa mattina dal Consiglio federale in seduta straordinaria

Si è tenuta quest’oggi la conferenza stampa della Confederazione dove sono state annunciate le nuove misure, in particolare un incrementato uso delle mascherine. Qui di seguito il riassunto delle nuove misure, che entreranno in vigore a partire dalla mezzanotte di oggi:

Mascherina obbligatoria nei luoghi pubblici

Bisognerà indossare la mascherina in tutti i luoghi con accesso al pubblico, vale a dire oltre che sui mezzi pubblici, anche nelle stazioni, alle fermate dei tram e dei bus, negli aeroporti, nei negozi, nei musei, nei ristoranti, nelle chiese, negli uffici dell’amministrazione, nei cinema e nei teatri, così come negli spogliatoi degli impianti sportivi. Le disposizioni valgono naturalmente anche per il personale.

È prevista una deroga per le persone che si esibiscono pubblicamente, come artisti, oratori, sportivi. Sono esentati anche gli ospiti di ristoranti, bar, locali notturni, discoteche o sale da ballo, se sono seduti e se mangiano o consumano bevande. Tuttavia, quando si recano al loro tavolo o alla toilette devono indossare la mascherina.

Negli asili nido, nelle scuole e nei i settori di allenamento di centri sportivi e per il fitness, l’obbligo di indossarla vige soltanto se è previsto dai piani di protezione delle strutture interessate. Le autorità raccomandano inoltre la mascherina negli uffici e nei luoghi di lavoro non accessibili al pubblico se non può essere mantenuta la distanza necessaria.

Telelavoro fortemente raccomandato

Laddove possibile, la Confederazione raccomanda alle aziende di applicare il lavoro a distanza, in modo da diminuire gli spostamenti, così come le occasioni di incontro e di assembramenti non protetti.

Manifestazioni private

Per le manifestayioni a cui partecipano da 16 a 100 persone, come finora l’organizzatore non è tenuto a elaborare un piano di protezione. Vige però l’obbligo della mascherina. Inoltre la consumazione deve avvenire stando seduti e devono essere registrati i dati di contatto dei partecipanti. Questa regola si applica ai locali privati non accessibili pubblicamente. Le manifestazioni private con più di 100 persone possono avere luogo soltanto in strutture accessibili al pubblico che dispongono di un piano di protezione.

Vietati gli assembramenti spontanei con più di 15 persone

Gli assembramenti spontanei di più di 15 persone nello spazio pubblico sono vietati per evitare in particolare che le manifestazioni private vengano trasferite nello spazio pubblico.

Le manifestazioni politiche sono tuttora autorizzate, ma è prescritto l’uso della mascherina. Per eventi come i concerti non cambia nulla. Tuttavia, nei locali che prevedono la suddivisione in settori, per esempio le discoteche, la grandezza dei singoli settori è ridotta da 300 a 100 persone per facilitare il tracciamento dei contatti.

La diretta

15:11 - Nessune misure per i frontalieri. Al momento non sono previste misure per il traffico transfrontaliero, ma si dovrà attendere per le decisioni che prenderà l’Italia nella conferenza prevista per questa sera.

15:07 - Spostamenti con la mascherina nei locali. Si ricorda che nei bar e ristoranti sarà necessario indossare la mascherina per tutti gli spostamenti all’interno del locale

15:03 - Quanto tempo sarà necessario per valutare l’efficacia delle misure? Norman Gobbi: il termine di norma rimane di 14 giorni, ma il Cantone ha un catalogo di misure da applicare se sarà necessario, con l’obbiettivo di permettere al sistema di funzionare.

15:00 - Manifestazioni negazioniste? Norman Gobbi: è una libertà d’opinone, come quella riguardo l’eutanasia. Ma il libero arbitrio non deve influire sulla collettività. Se uno vuole ignorare le regole ne pagherà le conseguenze dal punto di vista sanitario, ma il loro comportamento mette in pericolo le persone più vulnerabili, quindi dovranno pagare tutte le conseguenze del caso.

14:58 - Non è troppo tardi per queste misure? No perché nonostante il numero delle infeyioni, quello delle ospedalizzazioni rimane basso, quindi ora è il momento opportuno per applicare queste misure.

14:57 - Le misure ticinesi si adegueranno a quelle della Confederazione: per tanto il limite per gli assembramenti verrà modificato da 30 a 15 persone.

14:55 - Norman Gobbi: molte delle misure applicate dalla Confederazione erano già in vigore in Ticino e in molti altri cantoni. Ci siamo mostrati un’altra volta abili nell’applicare delle misure preventive.

14:52 - Misure anche per lo sport amatoriale? Allenamenti e partite non sono ritenuti assembramenti spontanei ma rientrano nella categoria delle manifestazioni.

14:50 - Corsi di ballo in spazi chiusi? Per corsi a stretto contatto fisico si raccomanda l’uso della mascherina, con le dovute eccezioni nel caso questa non sia possibile. Lo stesso vale anche per i bambini.

14:49 - Non si teme un aumento della tensione sociale dovuto alle misure? Certo in Svizzera vige la libertà di espressione, ma bisogna tenere conto del dolore delle persone colpite dalla malattia. Noi siamo di opinione diversa dai manifestanti, e riteniamo che queste misure siano nell’interesse della popolazione.

14:47 - Quali sarebbero le altre misure se queste non fossero sufficienti? Non abbiamo un piano per altre misure, ma ci teniamo a ribadire che i cantoni potranno applicare le misure che riteranno necessarie.

14:46 - Il telelavoro peserà sui trasporti pubblici, è previsto un aiuto per questo settore? Se dobbiamo proteggere la salute pubblica, la priorità va a questo, perché essa andrà ad influire su tutta l’economia. Un sostegno andrebbe applicato a tutti i settori.

14:44 - Presupposti per i grandi eventi? I cantoni possono decidere di tenere grandi eventi, ma sono anche responsabili per tutte le misure di protezione, che devono essere applicate sia prima che dopo l’evento, e non solamente durante. Noi siamo comunque in stretto contatto con i cantoni.

14:43 - Formazione a distanza? Riteniamo importante che i ragazzi possano continuare a recarsi a scuola, ma i cantoni possono decidere altrimenti nel caso lo ritenessero necessario.

14:41 - Sanzioni per chi non rispetta le misure? Le multe in passato erano possibili perché si trattava in una situazione d’emergenza, oggi questo non è possibile senza modificare la base legale. Al momento sono previste solo per gestori e organizzatori.

14:38 - Obbligo di mascherina sul posto di lavoro? Si parla sempre della responsabilità delle singole aziende, e non avrebbe senso imporre l’obbligo a tutte le aziende, perché la casistiche varierebbero troppo. Le aziende hanno comunque nel loro interesse evitare il più possibile i rischi di contagio, perché un dipendente ammalato equivale ad una perdita economica.

14:37 - Perché non ridurre tutte gli assembramenti a 15 persone? Oltre le 15 persone saranno necessarie le misure di protezione, come il tracciamento e consumazioni solo da seduti.

14:35 - Il telelavoro non è obbligatorio, cosa devono fare i datori per salvaguardare i dipendenti? Chiaramente il telelavoro non è sempre possibile, ma dov’è possibile andrebbe applicato perché in primavera questa misura si è rivelata molto efficace.

14:34 - Queste misure avranno un limite? Queste misure sono preventive, ma non hanno un limite di tempo al momento. Il Consiglio Federale seguirà lo sviluppo della situazione, e prossimamente ci sarà un incontro con la task-force. Anche i cantoni dovranno fare la loro parte, e avranno le loro responsabilità

14:32 - L’economia e la vita sociale devono continuare: la vita sociale e quella lavorativa devono poter continuare seppur limitate e adeguate alla situazione in particolare a causa della mascherina

14:30 - Scaricare l’app SwissCovid: Alain Berset invita chi non abbia ancora scaricato l’app ad installarla perché si è riscontrato essere un ottimo modo per tracciare i contagi.

Misure cantonali: I cantoni potranno applicare misure indipendenti dala confederayione se la situazione lo richiederà

14:26 - Alain Berset: la seconda ondata è arrivata. L’aumento dei contagi è esponenziale, e vanno ricordate le misure che abbiamo imparato ad applicare la scorsa primavera, come l’uso della mascherina, il distanziamento sociale ed evitare gli assembramenti spontanei. Le feste private andrebbero spostate ad un momento migliore, perché è in queste occasioni che avviene il maggior numero dei contagi. Quello di oggi è un test per la nostra società.

14:23 -La situazione è grave: se la situazione continuerà a peggiorare il governo potrebbe arrivare ad applicare altre misure

14:22 - Obbligo della mascherina in tutti i luoghi pubblici: compresi i musei, gli aeroporti, oltre che sui mezzi pubblici, anche nelle stazioni, alle fermate dei tram e dei bus, negli aeroporti, nei negozi, nei musei, nei ristoranti, nelle chiese, negli uffici dell’amministrazione, nei cinema e nei teatri, così come negli spogliatoi degli impianti sportivi

Per le manifestazioni private cui partecipano da 16 a 100 persone, come finora l’organizzatore non è tenuto a elaborare un piano di protezione. Vige però l’obbligo della mascherina. Inoltre la consumazione deve avvenire stando seduti e devono essere registrati i dati di contatto dei partecipanti. Questa regola si applica ai locali privati non accessibili pubblicamente.

Le manifestazioni private con più di 100 persone possono avere luogo soltanto in strutture accessibili al pubblico che dispongono di un piano di protezione

Telelavoro: le aziende sono incentivate ad applicare il telelavoro dove possibile, per evitare spostamenti non necessari

14:18 - Simonetta Sommaruga: i contagi sono in netto aumento, e il virus colpisce tutte le fasce d’età. Il virus va fermato, nell’interesse della salute pubblica e dell’economia.

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